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di Renato Carpentieri
Un abbraccio dalla sua città. Gigi De Canio si congederà dal suo meraviglioso gruppo nello stadio che l’ha visto approdare in B da calciatore insieme al suo secondo Paolo Pavese, anche ex biancazzurro. Il tecnico della città dei Sassi sgombra il ciuelo da qualsiasi ipotesi: «Il mio futuro è a Lecce». Lui, vincolato alla società salentina sino al 2013, fa subito chiarezza sul suo immediato futuro: “Sono una persona seria, che tiene fede agli impegni sottoscritti. Insieme alla società abbiamo dimostrato di essere un gruppo vincente. Abbiamo operato con tenacia, convinti che alla fine il lavoro ci avrebbe ripagati». E a dar forza alle parole del tecnico giallorosso il presidente Semeraro che, tra un festeggiamento e l’altro, lo ‘blindà, ove ce ne fosse bisogno: «Lui resta con noi. Punto e basta». Un’attestazione di stima a margine della conquista di una promozione che non era pianificata ad agosto dell’anno scorso e che, ritornando indietro al ritiro di Tarvisio, al solo pensiero avrebbe potuto far sorridere qualcuno. Proprio per questo De Canio è orgoglioso del risultato raggiunto: «E’ come se avessi vinto la Champions League», dice con gli occhi ancora luccicanti per la serie A appena conquistata. È difficile strappargli qualche parola su quale potrebbe essere il ruolo del Lecce nella prossima stagione, e su quanto si dovrà cambiare. Ora l’avventura stagionale per De Canio si arricchirà di una ulteriore emozione. Quella di mercoledì prossimo, quando il suo Lecce giocherà una gara amichevole a Matera, nella “sua” Matera, già pronta ad accoglierlo da trionfatore. E per uno scherzo del destino avrà come ‘avversariò amichevole quel Roberto Rizzo, artefice di due scudetti con il Lecce Primavera, che con i materani in questa stagione ha vinto la Coppa Italia di serie D e che ha guidato i salentini in A per 17 turni nell’ultima esperienza in massima serie. L’ultimo tecnico sulla panchina di A a Lecce è statop Roberto Rizzo.«E’ vero-afferma il tecnico del Matera-ed è un dato di fatto. Non un passaggio di testimone, perchè siamo su due mondi diversi in questo momento. Credo che questa festa sia il giusto riconoscimento ad un tecnico di grande valore come De Canio». Dopo l’amichevole di Matera di domani alle 17,30 previsto il ‘rompete le righè per i giallorossi, mentre il Matera continuerà a lavorare in vista della semifinale play off. «Per noi continua-afferma Rizzo- ma poter giocare è senza dubbi positivo per la squadra». Decisi i prezzi. Si pagherà tre euro per tutto lo stadio tranne in tribuna centrale dove il costo è di cinque euro. Oltre a De Canio, sarà la festa anche per Paolo Pavese. Il vice di De Canio è stato allenatore della squadra Juniores del Matera, ma anche punto di forza per la promozione in B. Un trequartista dal piede vellutato e dotato di grande tecnica individuale Pavese, oltre a essere una persona tanto umile e quanto professionale e professionista. «Siamo stati fortunati-afferma il tecnico ferrandinese-e parlo di me e Gino De Canio- di vivere questa grande esperienza a Matera. Sarà una festa anche per me. Spero che la città e la tifoseria possano calcare palcoscenici che più gli competono già nell’immediato futuro». Sarà l’occasione per tributare a De Canio un giusto applauso, visto che sta dando lustro con la sua prestigiosa carriera di allenatore alla città dei Sassi. Una carriera esplosa proprio contro il Matera nella finale play off in C2 quando era sulla panchina del Savoia, prima promozione in carriera di De Canio. Va sottolineato il grande apporto dato da De Canio quest’anno alla società della sua città convincendo Gino Dimitri a sposare la causa biancazzurra. Un binomio che potrà dare solo grandi frutti per la società del presidente Tommaso Perniola. Dopo più di dieci anni torna una squadra di A in amichevole contro il Matera. L’occasione per festeggiare De Canio e Pavese. Lo meritano.
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