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MATERA – Entravano in un’attività commerciale, ordinavano quello di cui avevano bisogno e poi lo pagavano con una carta di credito clonata. Somme tra le due e le tremila euro di merce che poi, probabilmente rivendevano ai propri clienti.
E’ “l’abitudine fruttuosa” di due coppie di napoletani che sono stati scoperti dalla squadra mobile della Questura di Matera dietro la segnalazione di un commerciante.Denunciati a piede libero per furto di dati personali, utilizzo di carte clonate e ricettazione. Due i commercianti materani rimasti vittime del tentativo di truffa, il primo però è riuscito ad evitare rischi perchè la carta non ha funzionato. Il secondo invece ha notato la stranezza dell’ordine e dell’acquisto fatto ed ha segnalato tutto alle forze dell’ordine.
Le due coppie erano reduci da altri “colpi” del genere in località della Puglia e avevano in programma un lungo giro che investiva molte città anche della Calabria e della stessa Puglia. Avevano in loro possesso cinque carte di credito clonate ed un documento falso che gli erano costati 600 euro e che potevano però fruttar loro molto di più. Nella loro automobile, la Polizia ha trovato merce presa in negozi della Puglia per un valore di circa 19 mila euro: in tali occasioni, le stesse cinque carte di credito sequestrate alle due coppie sono state «accettate», mentre a Matera i pagamenti non erano avvenuti.
Le due coppie si muovevano con un bambino di pochi mesi ed apparivano dei normali turisti intenzionati a fare spese anche se costose e particolari.

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