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Con una nota l’assessore regionale Domenico Tallini torna a parlare della crisi societaria dell’ Fc Catanzaro. «Continuerò a spendere ogni energia, fino all’ultimo istante utile, per evitare un secondo fallimento del Catanzaro Calcio. Non mi rassegno davanti alla malaugurata ipotesi che proprio alla fine di un’annata trionfale, che quasi certamente si concluderà con la promozione in Prima Divisione, il club giallorosso non possa iscriversi al nuovo campionato». «Oggi, a differenza del passato – aggiunge – esistono condizioni nuove e forse irripetibili. Le istituzioni sono pronte, sia pure in una situazione finanziaria difficile per gli enti locali, a sostenere un progetto pluriennale di rilancio della società giallorossa, con un contributo annuo che ammonterebbe a circa un milione di euro. Devo dare atto al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, al sindaco Rosario Olivo ed al presidente della Provincia Wanda Ferro di avere prodotto il massimo sforzo per giungere ad una soluzione positiva». «L’altro elemento, rispetto al quale ritengo di avere avuto un ruolo quanto meno di stimolo – dice ancora Tallini – è la disponibilità dei quattro principali gruppi imprenditoriali della città a sostenere, sia pure con posizioni diversificate, un progetto di salvataggio di FC Catanzaro. È stata la prima volta, se non ricordo male, che l’imprenditoria cittadina ha accettato di confrontarsi apertamente sul futuro della squadra di calcio. Io continuo a pensare che il Catanzaro sia un grande patrimonio per tutta la città e quindi anche per le imprese che vi operano. Attraverso un progetto serio e credibile, il club giallorosso potrebbe puntare tranquillamente alle serie superiori, garantendo anche un corretto equilibrio di bilancio». «Proprio l’ingresso di manager avveduti ed esperti come Noto, Speziali, Gatto e Colosimo, che sono stati in grado di portare le rispettive aziende ai vertici – conclude Tallini – permetterebbe di trasformare il Catanzaro in un’impresa virtuosa, eliminando gli sprechi e puntando sul marketing. Ma se questo scenario non potrà realizzarsi immediatamente, occorre porsi realisticamente l’obiettivo di evitare comunque un nuovo fallimento e di consentire l’iscrizione al campionato di Prima divisione. Primum vivere, dicevano gli antichi. Ricominciare dai dilettanti è un’ipotesi difficile da accettare».
Intanto proprio ieri gli imprenditori Noto e Colosimo hanno indetto una conferenza stampa nel corso della quale hanno spiegato i motivi che li hanno indotti a fare un passo indietro. A frenare i due imprenditori la massa debitoria del Catanzaro, che ammonta ad oltre due milioni di euro. Il futuro del club resta dunque nelle mani del tavolo istituzionale creato per tentare di trovare una soluzine per la società giallorossa e trovare nell’immediato 1 milione e 200mila euro per far fronte agli obblighi di fine stagione. Gatto e Speziali, insieme ad altri piccoli imprenditori, si sono detti disponibili a contribuire.
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