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Il consigliere regionale della lista «Scopelliti Presidente»,Alfonsino Grillo manifesta «la sua contrarietà alla abolizione delle Province con meno di 220 mila abitanti per come stabilito dal Governo». «A prescindere dai problemi di compatibilità costituzionale della norma – afferma Grillo – è evidente che un provvedimento del genere rappresenta un netto passo indietro sulla strada del decentramento avviato dalla riforma del Titolo V e si pone contro il principio di sussidiarietà. Le Province rappresentano un antico e consolidato insieme di comunità accomunate da identità di culture, di dialetti, da omogeneità territoriali e morfologiche. Non si può ridisegnare il confine delle Province basandosi sul mero dato della popolazione». A parere del consigliere Grillo, «se proprio si deve tagliare, si recuperi la proposta, più ragionevole, allo studio di alcune Commissioni parlamentari qualche mese fa, che prevedeva l’abolizione degli organi politici delle Province e demandava il loro riassetto organizzativo e funzionale all’assemblea dei sindaci della circoscrizione provinciale. Questo, a mio avviso – conclude Grillo – è il massimo sacrificio sopportabile e compatibile con uno Stato delle Autonomie, qual è quello italiano e, inoltre, non dovrebbe comportare problemi di costituzionalità».
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