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Lo hanno invitato a casa, poi chiuso in una stanza ed hanno iniziato a picchiarlo, minacciandolo e prendendogli il telefono cellulare e le hiavi dell’auto, ma il giovane è riuscito a fuggire e a fare arrestare gli zii. Protagonisti della vicenda, Domenico e Liberata Barbieri, di 43 e 44 anni, arrestati dai carabinieri della Compagnia di Tropea con l’accusa di sequestro di persona e rapina. All’origine del gesto, secondo quanto emerso dalle indagini, vio sarebbe stata una ritorsione per un presunto furto che i Barbieri avrebbero subito dal nipote. Il giovane, dopo l’aggressione, è stato portato nel pronto soccorso dell’ospedale di Tropea dove gli è stata riscontrata una crisi d’ansia, contusioni alla fronte e escoriazioni al petto e giudicato guaribile in tre giorni.
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