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Alcune decine di persone hanno sfilato per le vie del centro questa mattina a Lamezia Terme per protestare contro i continui furti che si stanno verificando nelle ultime settimane in città. In particolare, il corteo è partito da piazza d’Armi e, percorrendo corso Nicotera e via Leonardo da Vinci, è giunto fino a piazza della Repubblica, davanti al tribunale, dove si è tenuto un sit-in. Una manifestazione voluta dai cittadini a causa dei continui episodi che si sono verificati nell’ultimo periodo, e non solo i furti, ma anche scippi e rapine. «Lamentiamo l’indifferenza e l’intolleranza da parte degli organi politici e istituzionali – hanno spiegato i manifestanti – che anzichè trovare soluzioni ad un allarme sociale, hanno minimizzato sentendosi legittimati dalla cosiddetta media nazionale di furti e tentanti furti, per cui a loro dire è stato generato un allarme ingiustificato». La verità, hanno evidenziato i cittadini, «i furti sono avvenuti in maniera massiccia: noi chiediamo e pretendiamo rispetto e soluzioni, non fumo negli occhi e passerelle varie; siamo pronti ad adottare qualsiasi legittimo provvedimento e forma di protesta atto ad ottenere le nostre aspettative». Da oggi, hanno sottolineato i manifestanti, «vigileremo e denunceremo fortemente, sempre e comunque nel rispetto delle regole, tutto ciò che frena e penalizza lo sviluppo e la sicurezza del comprensorio lametino». Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza (contestato da alcune persone), ha atteso in piazza della Repubblica il corteo dei partecipanti alla manifestazione organizzata in seguito all’escalation di furti in città. «Il Comune – ha detto il sindaco – supporta il lavoro capillare ed intenso di forze dell’ordine e magistratura, che anche nell’ultime ore hanno eseguito un arresto. Questa mattina – ha aggiunto Speranza – ho incontrato i cittadini e ho parlato con molti di loro; alcuni mi hanno accolto stringendomi le mani. Durante la manifestazione – ha sottolineato – è accaduto un fatto molto positivo: Lamezia è uno dei pochi posti in Italia dove il sindaco può andare incontro alla gente e quindi anche alle critiche e alle contestazioni, da solo, senza aver bisogno della polizia municipale. Questo succede – ha concluso – perchè c’è un clima di confronto, di rispetto e amicizia, un dialogo costruttivo anche con coloro che possono avanzare delle critiche, perchè mi considerano una persona vicina».

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