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«Non c’è stato alcun intervento della Curia nè alcun intervento politico sulle dimissioni dei capi scout del gruppo di Rosarno». Lo ha precisato il vescovo della diocesi di Oppido Palmi, mons. Luciano Bux attraverso il suo vicario episcopale per il clero, don Silvio Mesiti. Il gruppo scout è stato sciolto dopo le dimissioni di una ventina di capi-comunità che, secondo le voci raccolte in paese, sarebbero state imposte dopo l’arresto per associazione mafiosa di uno dei capi scout, Franco Rao, nell’inchiesta ‘All Insidè della Dda reggina contro la cosca Pesce. «Quanto accade all’interno dei gruppi dell’Agesci – ha fatto sapere mons. Bux – sono fatti interni all’associazione sui quali nessuno può intervenire, nemmeno il vescovo». Mons. Mesiti ha inoltre fatto sapere che il Vescovo si è messo in contatto con l’assistente nazionale ecclesiale dell’Agesci, suo unico riferimento all’interno dell’associazione, al quale ha chiesto di intervenire per riavviare un percorso di pacificazione nel gruppo di Rosarno, finalizzato a salvaguardare i bambini che frequentavano il gruppo scout 2 di Rosarno. Il Vescovo ha inoltre fatto sapere di avere invitato tutti ad abbassare i toni ed a recuperare il valore del dialogo e della concordia per riportare un clima di fiducia e di serenità.
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