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Sanzioni pecunarie amministrative sono state comminate ai danni di sette comuni della Piana di Gioia Tauro, nel reggino, per danno ambientale. Le sanzioni sono giunte al termine di un’attività di controllo posta in essere dalla Capitaneria di porto di Gioia Tauro, retta dal comandante Giuseppe Andronaco.
Dopo un attento monitoraggio dei corsi d’acqua lungo il territorio di giurisdizione, si è svolta un’attività di verifica preventiva relativamente ai comuni interessati al fine di verificare la presenza di scarichi di acque reflue non autorizzate.
Tra i comuni monitorati dalla Capitaneria di porto di Gioia Tauro, è emerso che sette di essi riversavano i reflui urbani senza la necessaria autorizzazione prevista dalla normativa in materia ambientale. In particolare, secondo quanto si apprende da una nota della Capitaneria, i reflui convogliavano nel corso del fiume Petrace per defluire, conseguentemente, in mare. Per tali infiltrazioni, come previsto dalla normativa di settore (D.Lgs. 152/2006) sono state contestate ai comuni trasgressori e trasmesse, per competenza, alla Regione Calabria, sanzioni pecunarie per un massimo di 420.000 euro.
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