Serie D. Vigor e Rossanese con la testa ai play off

Sale la febbre play off in casa delle calabresi Vigor Lamezia e Rossanese. Mentre la prima si prepara al primo match play off, l’altra è ancora in lotta per disputarli e per farlo dovrà prima superare l’ostacolo Avellino. Sul fronte lametino, in vista del match play off in programma mercoledì 26 maggio a Rosarno, dopo la seduta di martedì e di ieri al “Carlei”, oggi e domattina la Vigor lavorerà sul sintetico del “Pino Catania” di Pianopoli per abituarsi al campo di Rosarno. Una gara importante per la formazione di Marulla contro un avversario difficile che in casa ha perso una sola partita in campionato. Proprio per questo la Vigor non si fermerà in questo fine settimana, allenandosi anche sabato e domenica mattina. La Vigor sa bene che questa seconda fase è l’ultima possibilità di riconquistare il professionismo. Tra l’altro per inoltrare domanda di ripescaggio basterebbe già vincere il girone, ma per farlo prima bisogna battere il Rosarno e poi vincere la finale. Una finale a cui ambisce anche la Rossanese. Per questo club il cammino verso l’ultimo atto dei play off è più lungo e inizia già tra tre giorni con lo spareggio per accedere ai play off contro Avellino al “XXI settembre” di Matera. Anche questa una sfida al cardiopalma in cui i rossanesi si troveranno di fronte il blasonato club irpino, piombato fra i dilettanti dopo il fallimento della scorsa estate e ansioso di tornare al più presto tra i professionisti. In vista di questo decisivo spareggio Morano e compagni proseguendo gli allenamenti. Ieri la squadra si è allenata solo al mattino mentre questo pomeriggio si dedicherà agli schemi offensivi ed alla
partitella a ranghi misti. Il tecnico, in questi giorni sta provando alcune soluzioni tattiche come il centrocampo a tre con Catalano, Giuffrida e Calomino, e le tre punte di ruolo, vale a dire Vegnaduzzo attaccante centrale, uno dei tre ’91 a destra (Mancino, De Simone e Vasso) e Maio o Zicarelli a destra. Anche se il tridente ha già funzionato contro l’Avellino, non è da escludere a priori che alla fine Costantino decida per il 4-2-3-1. Ancora in forse la presenza degli infortunati De Santis e Spinelli.