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La presidenza della Giunta regionale della Calabria comunica che «con decreto del Dipartimento n° 9, n° 810 del 10 maggio 2010 è stato riattivato un finanziamento del 2003 e sono state trasferite, all’ente competente, le somme per i «Lavori di consolidamento località Janò-Rombolotto» per complessivi 1.549.370,70 euro detratte le anticipazioni già trasferite al Comune di Catanzaro nel settembre del 2003 per circa 310 mila euro».
«Tale somma – spiega una nota – venne impegnata all’epoca, nell’ambito degli interventi a difesa del suolo, per un investimento relativo proprio alle frazioni che nel mese di febbraio del corrente anno hanno subito un grave dissesto a seguito degli eventi alluvionali. Si tratta, dunque, di somme a disposizione del Comune che fino ad ora la Regione Calabria non aveva ancora trasferito e per le quali, soltanto nel novembre del 2009 e cioè a distanza di oltre sei anni, lo stesso comune di Catanzaro ne aveva avanzato richiesta. Alla luce di quanto accaduto negli ultimi mesi – si legge – sono d’obbligo, dunque, alcuni interrogativi: perchè il comune di Catanzaro non era intervenuto nella prevenzione del dissesto pur avendo a disposizione ingenti somme da destinare proprio per il consolidamento della località Janò-Rombolotto? Perchè sono passati oltre sei anni dalla prima anticipazione finanziaria fino alla richiesta di ulteriori somme? E, soprattutto, quale sarebbe stato il destino delle frazioni e degli abitanti se fossero stati effettuati gli interventi previsti? Il presidente Scopelliti – annuncia il comunicato – prossimamente organizzerà un incontro con il comitato Janò, invitando il sindaco Rosario Olivo ed i tecnici degli enti interessati per chiarire i contorni dell’intera vicenda, ma, soprattutto per dare risposte concrete in tempi brevi a favore delle famiglie di Janò».

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