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E’ operativo da oggi il provvedimento che prevede la riduzione del 60% delle tasse di ancoraggio nel porto di Gioia Tauro. Il provvedimento prevede inoltre che le tasse si abbasseranno fino a toccare il 90% per le navi di grandi dimensioni. Questa mattina il manager della Mediterranean Shipping Company (Msc), il capitano Raffaele Porzio, in visita al Porto di Gioia Tauro, ha espresso soddisfazione sul provvedimento dell’autorità portuale.
«E’ divenuto operativo – ha detto – il provvedimento che riduce le tasse d’ancoraggio nel porto di Gioia Tauro. Era vivamente attesa la formalizzazione del dispositivo preannunciato nei giorni scorsi dalla Port Authority di Gioia Tauro che ha concretamente adottato una precisa politica a sostegno del rilancio dello scalo e del suo traffico portuale. Le misure intraprese sono in linea con la normativa d’urgenza emanata dal Governo che ha dotato le Autorità portuali degli strumenti normativi per superare la crisi che ha investito il sistema nazionale dei porti e del transhipment in particolare. L’adozione di questo provvedimento costituisce un primo passo importante per il rilancio della competitività del porto di Gioia Tauro nell’area mediterranea anche perchè, opportunamente, la riduzione delle tasse è un beneficio che è stato rivolto principalmente alle grandi navi che possono essere servite solo in pochi scali , tra i quali Gioia Tauro, dotati di infrastrutture e organizzazioni adeguate».
«Da oggi, quindi, prende forma concreta – ha proseguito Porzio – la politica dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro che ha deciso di ridurre le tasse alle navi che attraccano nel proprio scalo, diminuendo così le proprie entrate, mettendo in campo quanto in Suo potere a sostegno della competitivtà del porto. L’obiettivo è quello di recuperare la sua posizione di leadership nel settore del transhipment all’interno del circuito dei traffici internazionali del Mediterraneo.
Obiettivo che, tuttavia, potrà essere pienamente raggiunto solo se si ridurranno analogamente, come discusso, anche i costi degli altri servizi portuali (ormeggio, pilotaggio e rimorchio) e, in un contesto di permanente pace sociale, anche tutti gli elementi che appesantiscono i costi portuali vengano opportunamente affrontati dagli Organi di Governo. Solo così infatti il Porto di Gioia Tauro sarà in grado di competere con i porti del Nord Africa».

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