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Il 48% delle aziende edilizie calabresi e il 63% di quelle agricole sono risultate irregolari. I dati emergono dal primo bilancio del «Piano straordinario di vigilanza per l’agricoltura e l’edilizia nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia», approvato lo scorso 28 gennaio dal Consiglio dei ministri. Le verifiche sono state effettuate nel mesi di marzo e aprile dal personale ispettivo appartenente al Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Dpl e Comando Carabinieri Tutela del Lavoro), agli Enti previdenziali (Inps ed Inail), nonchè alle Forze dell’ordine (Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri). E per quanto riguarda il settore dell’agricoltura i dati sono riferiti all’attività svolta nella provincia dei Reggio Calabria dal 12 gennaio al 30 aprile e nella provincia di Crotone, nel periodo dal 26/04/2010 al 30/04/2010, in quanto l’attività programmata dal Piano straordinario per la regione ha avuto inizio nel corrente mese di maggio. Dai controlli è, dunque, emerso che nel settore dell’agricoltura sono state ispezionate 64 aziende, di cui 40 trovate irregolari, con 283 lavoratori oggetto di verifica di cui 11 extracomunitari, con l’individuazione di 165 lavoratori totalmente in nero. Nel settore dell’edilizia, invece, i controlli hanno riguardato 61 aziende con 29 di queste risultate irregolari. Sono state verificate le posizioni di 193 lavoratori, di cui uno extracomunitario, e individuati 36 lavoratori in nero e 8 irregolari per altre cause. Dodici le sospensioni per lavoro nero, di cui 11 revocate, e 14 le violazioni riscontrate in materia di salute e sicurezza. (AGI) Ros/Cli 141551 MAG 10 (AGI) – Catanzaro, 14 mag. – Il 48% delle aziende edilizie calabresi e il 63% di quelle agricole sono risultate irregolari. I dati emergono dal primo bilancio del «Piano straordinario di vigilanza per l’agricoltura e l’edilizia nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia», approvato lo scorso 28 gennaio dal Consiglio dei ministri. Le verifiche sono state effettuate nel mesi di marzo e aprile dal personale ispettivo appartenente al Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Dpl e Comando Carabinieri Tutela del Lavoro), agli Enti previdenziali (Inps ed Inail), nonchè alle Forze dell’ordine (Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri). E per quanto riguarda il settore dell’agricoltura i dati sono riferiti all’attività svolta nella provincia dei Reggio Calabria dal 12 gennaio al 30 aprile e nella provincia di Crotone, nel periodo dal 26/04/2010 al 30/04/2010, in quanto l’attività programmata dal Piano straordinario per la regione ha avuto inizio nel corrente mese di maggio. Dai controlli è, dunque, emerso che nel settore dell’agricoltura sono state ispezionate 64 aziende, di cui 40 trovate irregolari, con 283 lavoratori oggetto di verifica di cui 11 extracomunitari, con l’individuazione di 165 lavoratori totalmente in nero. Nel settore dell’edilizia, invece, i controlli hanno riguardato 61 aziende con 29 di queste risultate irregolari. Sono state verificate le posizioni di 193 lavoratori, di cui uno extracomunitario, e individuati 36 lavoratori in nero e 8 irregolari per altre cause. Dodici le sospensioni per lavoro nero, di cui 11 revocate, e 14 le violazioni riscontrate in materia di salute e sicurezza.

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