X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

I Carabinieri stanno eseguendo, a Isola Capo Rizzuto (Crotone), un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 9 soggetti, accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento è stato emesso dal G.i.p. del Tribunale di Catanzaro, Assunta Maiore su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro – D.D.A. – Sostitito Procuratore Salvatore Dolce e Sostituto Procuratore Salvatore Curcio – che ha concordato con gli esiti delle attività investigative condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Crotone.
Le indagini hanno consentito di svelare l’esistenza di 2 organizzazioni fra di loro alleate, che smerciavano sostanza stupefacente tipo «cocaina», all’interno delle quali emergeva nettamente il ruolo rivestito dai rispettivi «leader», coadiuvati da altri soggetti con varie mansioni quali autista-corriere, procacciatore di clienti, ma comunque quasi tutti accomunati dall’attività di «pusher». Lo stupefacente proveniva dal crotonese e dal reggino. Lo spaccio, che avveniva anche in favore di soggetti minori, si svolgeva nei pressi di esercizi pubblici dislocati lungo la fascia ionica calabrese. Durante le perquisizioni sono state rinvenute armi e munizioni. Nel corso dell’operazione impiegati 80 Carabinieri dell’arma territoriale, della Motovedetta classe 800 di Crotone, dello Squadrone Eliportato «Cacciatori» di Calabria ed unità cinofile del G.O.C. di Vibo Valentia.
I soggetti destinatari delle ordinanze di custodia cautelare in carcere sono: Nicola Loprete, di 36 anni, Salvatore Lo Prete di 30 anni, Antonio Rizzo, 44 anni e Luigi Petrocca di 37, tutti di Isola Capo Rizzuto. Irreperibile invece Khalid Khabbachi 27enne, anch’egli destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Agli arresti domiciliari invece, Giancarlo Matteo di 38 anni, Francesco Macrillò 52enne e Tommaso Tolone, di 44 anni, tutti di Isola Capo Rizzuto mentre una quarta persona, Cosimo Sorgiovanni, 32enne, è originario di Monasterace (Rc).

I particolari
Secondo l’accusa gli arrestati di questa mattina spacciavano fino ad un chilo di cocaina. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno sequestrato un centinaio di grammi di droga e arrestato in flagranza tre clienti e tre componenti degli stessi gruppi che, secondo l’accusa, si rifornivano di droga Cosimo Sorgiovanni. Uno degli arrestati, in occasione di un viaggio per l’approvvigionamento della droga, per non destare sospetti si era portato con sè la figlia di 5 anni. Nonostante questo l’uomo, fermato per un normale controllo stradale, era stato arrestato. Nel corso dell’operazione di oggi, i carabinieri, a casa di Tolone, hanno trovato una pistola semiautomatica Beretta di piccolo calibro con matricola abrasa e caricatore inserito con 4 colpi ed una carabina. «Stiamo dimostrando – ha commentato il procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Salvatore Murone – il massimo impegno verso il territorio crotonese malgrado le difficolta» derivanti dalle carenze di organico». Il comandante provinciale dei carabinieri, ten.col. Francesco Iacono, ha spiegato che «il rifornimento dello stupefacente avveniva principalmente nella locride e presso la comunità dei nomadi residenti a Crotone».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE