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Disgregato un sodalizio criminale dedito al traffico e allo spaccio di stupefacenti nell’alto varesotto ed arrestate 14 persone; 84 le perquisizioni sulla base di altrettanti provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria di Varese. Le 14 persone sono accusate di un ampio traffico e spaccio di droga, prevalentemente cocaina, ma anche hashish e marijuana, nell’ambito della provincia di Varese, in particolare nei Comuni di Ponte Tresa, Luino e vari altri della Val Marchirolo, in zona adiacente alla frontiera con la Svizzera.
Il «blitz» è stato condotto all’alba prevalentemente in provincia di Varese, ma anche in Piemonte, in provincia di Vercelli, ed in Puglia, in provincia di Lecce. Le indagini hanno indirizzato gli investigatori delle fiamme gialle a concentrare l’attenzione su diversi personaggi di spicco nello spaccio di stupefacenti, 7 dei quali originari dell’Italia meridionale, nelle regioni Calabria, Sicilia, Campania e Basilicata, attivi e radicati nell’area a ridosso del confine con la Confederazione Elvetica, costantemente in contatto tra loro, in grado di procurarsi, in tempi brevi, notevoli quantitativi di droga, da distribuire capillarmente a centinaia di consumatori abituali, alcuni dei quali ragazzi minori di età.
I canali di approvvigionamento della droga sono risultati molteplici; lo stupefacente arrivava sia via terra che via aerea, con l’utilizzazione anche di corrieri «ovulatori», cioè persone trasportanti la droga «in corpore». Le indagini sono state dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, Tiziano Masini.

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