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«Ha poca importanza se si tratta di 30 o di 10 miliardi di euro, o se valutazioni più o meno pesanti provengano da destra o da sinistra, quel che è certo è che il tanto vituperato Sud sta finanziando, con risorse destinate al suo sviluppo, le emergenze di tutto il Paese». E’ la posizione del Presidente di Confindustria Calabria, Umberto De Rose, circa l’utilizzo e la destinazione dei Fondi FAS soprattutto in relazione alla costante quanto continua erosione delle risorse finanziarie ad essi destinati.
«Non solo però si assiste al continuo e diverso utilizzo di queste risorse, – si legge in una nota – quanto ci tocca anche leggere e sentire dichiarazioni come quelle del Presidente della Regione Veneto Zaia, secondo il quale non è possibile alcuna solidarietà «nordista» nei confronti di chi come il Sud si è affidato al crimine organizzato. Ma come se è proprio con la gran parte delle risorse destinate allo sviluppo del «cattivo» Sud che «tutto» il Paese sta facendo fronte alla crisi ed alle continue emergenze! Forse sarebbe davvero tempo di uscire da luoghi comuni che si sono consolidati nel tempo e cominciare a guardare, con approccio diverso, a questa grande area non più come un problema bensì come un’opportunità di sviluppo dell’intero Paese, pur senza nascondersi dietro ai problemi che il Mezzogiorno vive e sui quali sono innanzitutto gli stessi meridionali i protagonisti della loro risoluzione. Per questo – conclude De Rose – spero davvero che il lavoro che il nuovo Governo regionale sta portando avanti, soprattutto in Conferenza Stato – Regioni, produca quella necessaria, forte ed irrinviabile iniziativa finalizzata a salvaguardare lo sviluppo del Mezzogiorno e quindi della Calabria. È un auspicio che sta a cuore non solo alle imprese ma a tutti coloro che credono nello sviluppo integrato e sinergico del Mezzogiorno ed all’interno di esso della Calabria».

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