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POTENZA – Il sindaco voleva intervenire durante la trasmissione. E anche lo scrittore. Ma non è stato possibile.
Da ieri mattina e fino a ieri sera si sono rincorsi commenti e risposte dei protagonisti della querelle: Andrea Di Consoli, «uno scrittore a sangue caldo – come ha scritto ieri mattina il Riformista – che critica tesi precostituite da circoli televisivi», Federica Sciarelli, «una conduttrice che non ci sta – si legge nello stesso articolo – e dà spazio alle malelingue contro lo scrittore, politici e giornalisti locali che difendono lo scrittore e mettono in dubbio le tesi precostituite con cui, forse, si è distolta l’attenzione dalle piste vere», Vito Santarsiero, il sindaco di Potenza che, intervistato da Di Consoli, se l’era presa con “Chi l’ha visto?”. Colpito anche lui dalla Sciarelli, voleva intervenire durante la trasmissione, ma non gliel’hanno permesso. In serata la redazione di “Chi l’ha visto?” ha chiarito che è stato per un problema tecnico.
«Tante menzogne – ha detto Andrea Di Consoli in una intervista a Il Quotidiano della Basilicata il 27 aprile – sono state dette all’ombra della morte di Elisa e che tante carriere mediatiche si sono cibate del sangue di Elisa. A partire dalla “centralina” mediatica per eccellenza: la trasmissione “Chi l’ha visto?” di Federica Sciarelli». E’ questa la frase di Di Consoli, a commento delle dichiarazioni del sindaco, che ha suscitato la reazione della conduttrice durante la messa in onda della trasmissione, nello spazio dedicato a Elisa Claps. Federica Sciarelli ha reagito mostrando delle immagini riprese davanti alla chiesa della Santissima Trinità con Di Consoli e Cannizzaro, su cui “Chi la visto?” è sempre stata molto dura: «Questo giornalista – è il commento della Sciarelli – ci dicono le malelingue di Potenza, è stato ripreso dai nostri operatori, ci dicono le malelingue, mentre passeggiava con il dottor Cannizzaro che è il marito della pm Genovese».
Perché questo servizio ad personam? Di Consoli è stato, come denuncia, pedinato? Il Riformista lo ha chiesto a Federica Sciarelli «Non l’abbiamo pedinato – risponde – le telecamere erano fisse davanti alla chiesa per vedere cosa succede, ci costerebbe veramente tanto pedinare qualcuno. Abbiamo solo ripreso una passeggiata. Di Consoli ha più volte citato la nostra trasmissione scrivendo spesso delle farneticazioni, in molti articoli ci ha dedicato molto spazio, ma non ha mai telefonato a Chi l’ha visto?. Ha sostenuto che Gildo Claps avrebbe preso soldi dalla Bbc oppure che avremmo fatto i poliziotti nel Dorset e per ultimo che la nostra carriera si baserebbe sul sangue di Elisa (erano però parole di Danilo Restivo, soltanto raccolte da Di Consoli ndr). Chi si occupa di questo caso è un precario, io sono rimasta con questo livello. Dire che “ci siamo cibati del sangue di Elisa per fare carriera mediatica” è ingeneroso, non tanto nei miei confronti, ma di Gianloreto Carbone, che fa un gran lavoro ma a 60 anni è ancora un precario». Pesante il commento del senatore Pd Filippo Bubbico: «Trovo incivile quanto accaduto. Per me è una aggressione di stampo fascista e va condannata con forza».

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