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Ha nascosto la sua gravidanza al suo convivente ed al momento del parto si è chiusa nel bagno di casa e quando la bimba è venuta alla luce l’ha buttata dalla finestra per disfarsene. È accaduto a Grisolia, piccolo comune della provincia di Cosenza, dove una donna romena di 41 anni è stata arrestata per tentato omicidio. Dopo una segnalazione anonima i carabinieri sono intervenuti in una zona del cento storico di Grisolia dove per strada hanno trovato una neonata con ancora la placenta attaccata al corpo. Al momento del ritrovamento la bambina piangeva con forza ed è stata immediatamente soccorsa.
Gli investigatori hanno poco dopo identificato l’appartamento dove era nata la bambina. Nell’abitazione sono state trovate cinque persone, tutte romene, tre uomini e due donne, di cui una si trovava a letto dove c’erano delle vistose tracce di sangue, segno evidente dell’avvenuto parto. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che la donna, dopo il parto, ha cercato di disfarsi della bambina lanciandola dalla finestra. I carabinieri hanno sentito per diverse ore tutte le persone presenti nell’appartamento e sono riusciti a ricostruire quanto era accaduto.
La donna, che aveva nascosto la sua gravidanza, nel corso della notte si è chiusa nel bagno ed ha partorito dando alla luce la bambina. Subito dopo lanciato il corpo della bimba dalla finestra, all’altezza di oltre quattro metri. La neonata è caduta prima sulle scale e poi sull’asfalto dove è rimasta abbandonata per alcune ore. Al momento del parto i connazionali della donna, tra cui il convivente non si sarebbero accorti di nulla perchè, secondo quanto hanno dichiarato ai carabinieri, erano ubriachi e si trovavano in un appartamento adiacente a quello dove è avvenuto l’episodio. Il marito della donna, così come gli altri immigrati, sono in Italia da alcuni mesi e svolgono lavori saltuari. In passato la donna aveva avuto, secondo quanto si è appreso, dei problemi di alcolismo. Subito dopo l’arresto la donna non ha dato alcuna giustificazione circa le motivazioni del gesto. L’arresto della romena è stato disposto dal procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano. La donna ora si trova ricoverata nell’ospedale di Cetraro. La bambina è stata portata nel reparto di neonatologia dell’ospedale di Cosenza e le sue condizioni sono molto gravi a causa di un trauma cranico.
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