Cinema, “Il Volo” apre il Quadra Film Festival 2010

Sarà il mediometraggio «Il volo» di Wim Wenders ad aprire, il 12 maggio prossimo, il Quadra Film Festival 2010 che avrà come tema «Migranti, il cinema dell’incontro».
L’evento si svolgerà dal 12 al 15 del mese tra Fuscaldo e Rende, nel Cosentino. «Attraverso una selezione di lavori cinematografici e documentaristici, il QFF – è scritto in un comunicato – affronta il mondo contemporaneo e i mille volti della società multietnica. Quattro giorni per promuovere la riscoperta del cinema come strumento di indagine del reale, seguendo un doppio filone, quello sociale e quello artistico. Quattro giorni per interrogarsi e avvicinarsi, per capire quanto il cinema e l’arte in genere siano in grado di annullare barriere etniche e pregiudizi culturali.
«Il volo», proiettato in 3D, fuori concorso, con ingresso gratuito, vedrà la presenza del produttore del film Claudio Gabriele e del sindaco di Riace, Domenico Lucano, alla cui esperienza di accoglienza è ispirato il film. Alla serata presenzierà anche Davide Gravina, sindaco di Fuscaldo che ha patrocinato l’evento. «Quattro giorni di proiezioni, incontri e dibattiti, per un’immersione totale – prosegue la nota – nell’universo dell’intercultura e dell’immagine. Spazio, quindi, ai protagonisti dell’accoglienza, migranti e associazioni soprattutto, per scoprire il grandissimo lavoro umano che sostiene la presenza di altre etnie in Italia. Da Riace a Badolato, alla triste vicenda di Rosarno. Nelle vesti di giurati, affiancheranno la giuria tecnica, i ragazzi delle scuole superiori del cosentino. «L’impegno nell’arte e nel sociale della Quadra Film, casa di produzione cosentina, che ha realizzato, tra l’altro, il film ‘Francesco di Paola, la ricerca della Verita», organizzatrice della manifestazione – riporta la nota – non si ferma al festival, ma la vede coinvolta in una serie di progetti legati all’accoglienza, che saranno presentati al pubblico durante la kermesse: è in corso, infatti, una collaborazione con la Logos Filmaker per la realizzazione di una serie di documentari proprio sui migranti».