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Grande successo per il progetto «Grand Tour» gastronomico in Aspromonte, svoltosi dal 19 al 23 aprile scorsi. Gli obiettivi raggiunti, attraverso la realizzazione delle attività previste dallo stesso progetto, hanno superato ogni più florida aspettativa. Se, da un lato, infatti, i referenti dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Colorno, in provincia di Parma, hanno proposto alla Condotta Slow Food Area Grecanica – Reggio Calabria, di siglare un protocollo d’intesa che preveda per il futuro, ulteriori viaggi didattici nel territorio aspromontano, la gente d’Aspromonte, dall’altro, ha aperto case e cuori accogliendo calorosamente, secondo i nostri usi, costumi e tradizioni, gli «amici» provenienti da diversi paesi del mondo.
I 28 studiosi del Master post – lauream in Food Culture and Communications dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, da quanto emerge dalle verifiche effettuate durante lo stage, hanno conosciuto il vero volto dell’Aspromonte, sfatando i luoghi comuni e le paure indotte dai consueti messaggi veicolati dai mass media non solo su territorio nazionale; hanno saggiato, attraverso l’esperienza diretta, i prodotti d’eccellenza e ad alta eco compatibilità e sostenibilità. Gli stessi, inoltre, aspetto ancor più importante, utilizzeranno quanto acquisito, da un lato, per produrre il portfolio finale relativo al percorso di studio e ricerca, che li vedrà coinvolti per tutto l’arco di un intero anno, e dall’altro, per costruire ed usare attente ed adeguate strategie di marketing volte a promuovere, ognuno nel proprio campo professionale (settore food, dell’accoglienza, del giornalismo, del commercio estero, ecc.), l’Aspromonte ed il suo peculiare e ricco patrimonio culturale ed umano. La compagine sociale della Condotta e tutti gli appassionati e cultori del settore food che hanno preso parte alla realizzazione del progetto, hanno avuto modo, attraverso il confronto intellettuale e le esperienze sul campo, di allargare sostanzialmente il proprio bagaglio culturale e il proprio campo esperienziale. Persone virtuose, prodotti e pietanze del luogo, tradizioni locali sono stati promossi e valorizzati per come effettivamente meritano. Dalla fase di progettazione a quella di completa realizzazione è stata creata e consolidata una rete tra i veri protagonisti dell’Aspromonte, i quali, attraverso la propria appassionata opera, ne garantiscono la giusta conoscenza e l’adeguata tutela dall’oblio del tempo e dalle azioni distruttive dell’uomo. Tale sistema si consoliderà sicuramente nel tempo, per opera della Condotta, anche dopo la conclusione del progetto. Accolti nel cuore della notte, dopo un lungo e faticoso viaggio, nell’incantevole borgo di Pentedattilo, gli studiosi, nei giorni dello stage, hanno fedelmente seguito quanto previsto dal programma. Presso la Porta del Parco di Bagaladi ex Frantoio Jacopino, con la sapiente guida del Dott. Giuseppe Battaglia, gli stessi hanno impastato, dato forma, cucinato e degustato i diversi formati di pasta tradizionale: i maccarruni, realizzati con i cannici, e i curdeddj. Hanno impastato il pane, seguendo l’antica ricetta che vuole l’utilizzo del lievito madre e di particolari utensili (a maidda); seguito un percorso guidato di approccio all’analisi sensoriale dell’olio: laboratorio conclusosi con la visita al vecchio frantoio; partecipato all’incontro con il Dott. Giambattista Nicoletti avente come tema il commercio estero dei prodotti locali.
Interagito con Maria Pizzi, gestore del laboratorio di pasticceria «Il gusto dei biscotti», sui dolci tradizionali aspromontani e sul loro legame con il territorio. Immersi nel cuore dell’Aspromonte, nell’imponente Roccaforte del Greco, presso l’azienda agro zootecnica Francesco Saccà, gli studenti-studiosi, durante la mattina, hanno partecipato attivamente ad un laboratorio sui formaggi vivendo direttamente alcuni aspetti degli usi e delle tradizioni agropastorali. Il contatto diretto con gli animali e la visita guidata ad un piccolo museo dell’artigianato pastorale hanno reso ancor più indimenticabile l’esperienza vissuta. Grazie alla passione del Dott. Ugo Sergi, presso l’azienda agrituristica «Il Bergamotto» a Condofuri, gli studiosi, nel pomeriggio, si sono immersi nel fantastico e misterioso mondo del bergamotto. Gli studiosi, poi, hanno conosciuto ed assaporato il capicollo azze anca grecanico, unico Presidio Slow Food calabrese, grazie ai due produttori Annunziato Riggio e Marcello Mafrica. Presso l’agriturismo agriRiggio hanno parteciapato, difatti, al laboratorio sui salumi, mentre nel locale «Al Borgo», situato a Bova, hanno effettuato un gustoso viaggio tra i deliziosi prodotti e pietanze legati alla tradizione del maiale nell’area grecanica . Il «Grand Tour» gastronomico in Aspromonte si è concluso a Melia di Scilla presso il «Villaggio del Pino» dove il maestro pasticcere Angelo Musolino e la Dott.ssa Dina Porpiglia hanno reso edotti gli studiosi sull’impiego del bergamotto in cucina, concludendo la lezione frontale con l’analisi sensoriale guidata di pietanze legate alla tradizioni culinarie montanare e marinare arricchite, ovviamente, dal particolarissimo aroma del bergamotto. «Grand Tour», nome che la Condotta Grecanica ha dato al progetto, nasce e fa riferimento ai viaggi studio che i giovani rampolli dell’aristocrazia dovevano effettuare, in Europa tra il 1600 ed il 1850, per potere essere considerati intellettuali. A questo riguardo, dunque, nasce spontaneo il paragone, poichè come gli intellettuali di un tempo, gli studiosi del Gran Tour hanno arricchito il proprio bagaglio culturale accostandosi con curiosità, interesse, attenzione e rispetto al nostro territorio, alla sua gente, alla sua cultura, alle sue tradizioni ai suoi usi e costumi. È stato bello, infatti, osservarli mentre con entusiasmo e gioia guardavano i nostri panorami, ballavano sulle note delle nostre musiche ed assaporavano con gusto la nostra cucina. A rappresentare la Condotta nella realizzazione del progetto sono stati i soci: Cristina Ciccone – Fiduciaria, Annunziato Nastasi e Michelangelo Michea – Componenti del Comitato, Francesco Saccà – Responsabile del progetto Terra Madre, Nino Altomonte – Segretario, Giambattista Nicoletti – responsabile della comunicazione.

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