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Alcuni poliziotti tedeschi che indagarono sulla strage di Duisburg saranno sentiti nel processo in corso a Locri. Lo hanno deciso i giudici della Corte d’assise che hanno accolto la richiesta del pubblico ministero della Dda di Reggio Calabria, Adriana Fimiani. In particolare i poliziotti riferiranno sugli accertamenti fatti sulle immagini all’esterno del ristorante ‘Da Bruno’ e sulla comparazione del dna di Giovanni Strangio, accusato di essere l’ideatore ed uno degli esecutori della strage. Stamani, nell’udienza del processo per i fatti di Duisburg e per la faida di San Luca, dovevano essere sentiti Domenico Pizzata, fratello di Bruno, ucciso nel gennaio del 2007, e Domenico Nirta.
I due testi però non si sono presentati e la loro deposizione è stata rinviata alla prossima udienza fissata per il 28 aprile. I giudici della Corte d’assise di Locri hanno disposto anche che nella prossima udienza sia sentito il collaboratore di giustizia Vincenzo Consoli. Il pentito, prima della sua collaborazione con la giustizia, ha trascorso un periodo di detenzione con Giuseppe Nirta, detto ‘Charlie’, dal quale avrebbe appreso particolari relativi alla faida di San Luca e alla strage di Duisburg.

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