Ricchiuti in catene ai cancelli della Materit chiede l'aiuto di Governo e Regione

FERRANDINA – Troppe emergenze ambientali e poche risorse disponibili Per «richiamare l’attenzione del Governo e della nuova Giunta regionale» verso «le esigenze finanziarie molto gravi, in particolare per l’ambiente e per il dissesto idrogeologico», stamattina, il sindaco di Ferrandina, Raffaele Ricchiuti (Pd), con la fascia tricolore indosso e una mascherina davanti alla bocca, si è incatenato davanti ai cancelli della Materit, un’ex fabbrica di amianto in attesa di bonifica. La risposta eclatante alle polemiche che in questi giorni avevano coinvolto il primo cittadino, autore di una lettera di replica poco “istituzionale” alla denuncia del Quotidiano sullo stato di grave degrado ambientale della discarica di contrada Casaleni. Sempre in perfetta solitudine, Ricchiuti è passato dall’annuncio di “tagli draconiani” sulle spese del personale (familiari del nostro cronista in testa) alla protesta verso le istituzioni, a suo dire, sorde rispetto alle emergenze ambientali del territorio di Ferrandina. «Ho deciso – ha spiegato Ricchiuti – di incatenarmi proprio qui perchè questa fabbrica rappresenta il simbolo della mancata bonifica dell’area industriale di Ferrandina. Per la Materit – ha aggiunto – ci è stato detto che servono cinque milioni, io credo che ce ne vogliano almeno dieci». Il sindaco ha anche sottolineato «i problemi derivanti» dal dissesto idrogeologico e «l’insopportabilità dei vincoli imposti dal patto di stabilità che impediscono soprattutto una programmazione veloce degli investimenti in opere pubbliche». Durante la protesta, il sindaco ha anche evidenziato che «il Comune di Ferrandina non ha ancora ricevuto un milione e 300 mila euro, riferiti al 2008, da Tributi Italia, società in bancarotta, concessionaria della riscossione dei tributi». Del problema politico, sollevato dal Pd, all’indomani della diffusione della lettera “incriminata” neanche un cenno. Probabilmente il sindaco è convinto con questa azione dirompente di poter riconquistare la fiducia del Pd e far rientrare l’ennesima fibrillazione interna alla maggioranza.