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E’ stato rimesso in libertà l’assessore all’edilizia scolastica della Provincia di Cosenza Pietro Ruffolo, che era agli arresti domiciliari da lunedì scorso a causa del ritrovamento, nella sua abitazione, di due pistole non denunciate.
La decisione è del Gip del Tribunale di Cosenza, Piero Santese, che ha anche rigettato la richiesta del Pm di obbligo di firma per Ruffolo. La perquisizione che aveva portato all’arresto è legata ad un’inchiesta su un presunto giro d’usura in cui Ruffolo sarebbe coinvolto in qualità di ex consulente di un’istituto bancario.
L’inchiesta della Dda catanzarese riguarda un presunto giro di usura nel cosentino e portò, nell’estate scorsa, all’arresto di 13 persone. Per quanto riguarda Ruffolo, difeso dall’avv. Franz Caruso, le indagini, condotte dai carabinieri, ruotano attorno ad una serie di transazioni bancarie che sarebbero state effettuate dall’uomo quando era consulente piccole imprese dell’agenzia Unicredit di Belvedere Marittimo.

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