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La Reggina si è aggiudicata il derby di Calabria. Ancora una volta il titolo di match-winner amaranto va a Franco Brienza che al termine di Reggina-Crotone ha detto: “E’ arrivato un altro gol importante che vale una vittoria fondamentale per il nostro cammino, visto che abbiamo messo altre squadre sotto. Oggi non era facile conto una squadra spensierata, nel primo tempo eravamo lunghi tra i reparti e giravamo a vuoto, pressando poco, correndo tanto e male. In altre partite abbiamo fatto molto bene, ma non siamo riusciti a portare a casa i tre punti. Prendiamoci questa boccata d’ossigeno, sappiamo che ci aspettano sei gare in cui dobbiamo conquistare almeno altre due vittorie”. E quanto ai supporter della squadra che a giudicare dall’ ovazione del pubblico allo stadio sembra aver riconquistato Brienza ci tiene a sottolineare che da parte sua c’è sempre stato il massimo impegno, “nessun giocatore scende in campo per far male perchè non fa neanche il bene di se stesso, ho avuto tanti problemi fisici che non mi permettevano di essere al massimo, adesso sto bene, i risultati arrivano e la gente li apprezza” – ha detto. Raggiante anche il compagno di sqaudra di Brienza, il difensore Andrea Costa, che parla di sè, dell’avversario e dei compagni. “C’era una squadra in forma da affrontare, con individualità importanti. Nel secondo tempo abbiamo preso le misure, Franchino,come spesso accade in questo periodo, ci ha risolto la gara. Questa stagione per me è stata un pò particolare, perchè sinceramente non sono mai stato bene fisicamente, questo mi condizionava parecchio, oggi stavo bene, avevo la giusta forza nelle gambe. Sono felice perchè iniziavo a demoralizzarmi, dopo un anno così. Mi dispiace per il palo colpito, sarebbe stato meglio se la palla fosse andata dentro”. A quella dei giocatori si unisce la soddisfazione del tecnico amaranto Roberto Breda. “E’ stata la gara in cui abbiamo sofferto di più ma con le unghie e con i denti abbiamo portato a casa questi tre punti – ha detto Breda che ha anche aggiunto -“Sapevamo che loro erano a bravi a far girare il pallone, dovevamo aspettarli ed usare meglio le ripartenze. La B è questa, oggi meritavamo di vincere moltomeno di altre volte in cui abbiamo perso. Mi piace lo spirito di questa squadra, perchè siamo vivi e non molliamo mai. Ho utilizzato Rizzo perchè ha delle caratteristiche particolari, ha dinamismo, aggressività e buoni piedi. Ci serviva intensità ed ho deciso di mettere lui che ha portato, come Vigiani e Bonazzoli, gamba ed impegno. Nel secondo tempo ci siamo abbassati e concedendo meno spazi siamo riusciti a pungerli con le ripartenze. Tre punti dovevano essere e tre punti sono stati, finalmente sembra essere arrivata quella benedetta continuità che cercavamo da tempo, appena non l’abbiamo nominata più, l’abbiamo trovata”.
Ovviamente diversi i toni sulla sponda crotonese dove è il tecnico Franco Lerda a farsi portavoce della delusione di tutta la squadra per la sconfitta rimediata a Reggio Calabria e certamente inaspettata, vista la migliore condizione dei rossoblù. “Dopo quindici minuti in cui la Reggina c’ha creato qualche problema, per il resto ho visto solo una squadra in campo. Abbiamo tenuto le giuste distanze, comandando il gioco. Ci sta che la Reggina dopo il gol abbia dimostrato che tipo di squadra sia. La squadra ha giocato come doveva, ma se c’era una squadra che doveva vincere quella era il Crotone. La Reggina ha cambiato tre moduli proprio perchè sono stati messi in difficoltà dalla nostra prestazione, complimenti a loro perchè battere questo Crotone non era facile”. Molto duro dunque il commento del tecnico che più che parlare di sconfitta reclama una vittoria mancata. Perchè alla fine i complimenti incassati per la migliore prstazione rispetto agli avversari non bastano a togliere l’amaro in bocca per i tre punti andati alla Reggina.

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