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Gentile responsabile,
le scrivo per chiederle se può pubblicare il seguente articolo e cercare di
sensibilizzare chi può decidere il destino dei malati: Presso l’Azienda Ospedaliera “Bianchi Melacrino Morelli” e più precisamente nell’Unità Operativa Complessa (U.O.C.) di Chirurgia Generale e Toracica si è venuta a creare una situazione molto preoccupante per tutti i Calabresi e in particolare per la provincia reggina.
Dal 1° febbraio, infatti, il direttore dell¹U.O.C., Prof. Dr. Marco Maria Lirici, ha dovuto lasciare la direzione del reparto perché il suo contratto di
cinque anni è giunto a termine e al tempo stesso il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera non l¹ha prorogato (non certo per demeriti professionali).
Nel frattempo, la procedura concorsuale per la nomina del Direttore della suddetta U.O. sta subendo notevoli ritardi. Pertanto, la situazione attuale di vacanza del posto e del mancato rinnovo, seppur temporaneo, del contratto con un professionista di eccellenza, oltre a penalizzare diversi progetti di lavoro e scientifici avviati e coordinati dal Prof. Lirici, è preoccupante soprattutto per il mantenimento agli attuali alti livelli raggiunti dalla suddetta Unità, che oggi non è più in grado di assicurare in modo adeguato l¹esecuzione di interventi complessi di chirurgia toracica, a discapito di una buona assistenza sanitaria alla popolazione che è l’unica, come sempre, a pagare in prima persona.
Negli ultimi anni dal Prof. Lirici e dalla sua equipe, sono stati raggiunti risultati che hanno permesso alla Chirurgia Generale dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria di connotarsi in questi anni come punto di riferimento in tutta la Regione per la chirurgia laparoscopica e, soprattutto, per la chirurgia laparoscopica avanzata, diventando al tempo stesso centro di riferimento regionale per la chirurgia toracica.
Porro Rosa
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