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In casa Vigor è allarme Cosa. Ieri pomeriggio il giocatore ha abbondonato il terreno di gioco, su cui si stava dispuntando la consueta partita di collaudo, dopo soli 30 minuti. Il bomber, a 48 ore dalla stracittadina, si è bloccato per un affaticamento.
Al “D’Ippolito” ieri Pino Rigoli ha fatto sostenere ai suoi ragazzi la consueta partita del giovedì contro la juniores di Barone per testare la squadra in vista della stracittadina. Il tecnico stava provando le diverse alternative nel corso della gara infrasettimanale, ma dopo soli 30 minuti il preoccupante imprevisto. Cosa lamenta un affaticamento e lascia il campo, non disputando quindi gli altri due tempi da 30 minuti previsti. A questo punto scatta l’allarme e Rigoli dopo l’imprevisto è costretto a cambiare modulo schierando Lattanzio e Di Piedi in attacco. Una parte della partita l’ha giocata anche Catania che è sempre in dubbio per il problema al tallone. Per il resto altri dubbi riguardano la fascia alta di destra ieri occupata da Chiricò ma per l’indisponibilità dell’influenzato Biondo. Alla fine potrebbero essere esclusi entrambi se dovesse essere schierato Forte in porta che appunto è un elemento classe 91 come Chiodo e Biondo. E non è da escludere anche lo schieramento di esterno alto a destra di Zangaro. Così come la maglia numero 2 per la quale sono in ballottaggio Rondinelli e Tidei. Un quadro che riguarda anche il centrocampo poiché se dovesse essere schierato Lattanzio che è un under classe 89, allora a quel punto potrebbe anche giocare Lio a centrocampo con Mangiapane e Cordiano. Queste le opzioni vagliate ieri ma in ogni caso per togliersi ogni dubbio fra under, over e acciaccati come lo stesso Cosa, il tecnico Rigoli dovrà attendere la rifinitura di domattina.

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