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La Polizia di Stato del Commissariato di Lamezia Terme ha stretto le manette ai polsi di un cittadino rumeno Nicu Memet, di 19 anni, e ha denunciato a piede libero altri due connazionali, R.P. di 29 anni, e I.P., di 32.
L’arrestato è accusato di tentato sequestro di persona e lesioni personali ai danni di una connazionale di 13 anni, mentre gli altri due, sono accusati di lesioni personali in danno dei genitori della stessa minorenne.
Due pattuglie, intervenute in via Marconi dove era stata segnalata un’aggressione aduna cittadina rumena minorenne, hanno appreso dalla ragazzina (la quale al momento dei fatti si trovava in casa con altri due fratellini più piccoli di lei) che poco prima, il Nicu Memet si era presentato nella sua i abitazione ed aveva tentato di portarla con sè, afferrandola per i vestiti e trascinandola per terra fino alla porta di ingresso.
A quel punto la ragazza, che ha riprtato lievi contusioni, avrebbe iniziato a gridare chiedendo aiuto e le sue grida avrebbero fatto allontanare l’aggressore. Raccolte le dichiarazioni della vittima ed effettuate una serie di altri accertamenti la polizia ha rintracciato il 19enne poco dopo.
Prima del tentato sequestro della ragazzina l’arrestato, insieme agli altri due connazionali denunciati a piede libero, aveva aggredito anche i genitori della vittima provocando loro varie contusioni e lesioni guaribili, comunque, in pochi giorni. L’aggressione sarebbe scaturita dal fatto che Memet, alla richiesta di contrarre matrimonio con la minorenne, aveva ricevuto dai suoi genitori un netto rifiuto. E’ stato quindi arrestato ed associato presso la Casa Circondariale di Lamezia Terme a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

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