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di Francesco Zaccara
La previsione dall’Anas . Animato consiglio comunale su terremoto ed emergenza frana Ss18, «lavori finiti entro il 23» Si sente male sulla spiaggia, il 118 costretto a intervenire con l’eliambulanza MARATEA – Terremoto e frane. La seduta del Consiglio comunale di ieri sera, a Maratea, è stata interamente dedicata ai disagi, alle problematiche, ai danni, che frane e terremoto hanno causato negli ultimi anni. Dal settembre del 1998, quando il terremoto fece cadere un masso ad Acquafredda che provocò la morte di un giovane di Sapri, ai giorni scorsi, con la SS18 chiusa per l’ennesima volta dal 12 febbraio scorso a località Ogliastro. I lavori per la riapertura intanto continuano. L’Anas ha dichiarato al Quotidiano che la conclusione dei lavori potrebbe avvenire entro il 23 aprile prossimi. In tempo, dunque, per il prossimo ponte. Gli operai stanno ultimando il ripristino delle barriere paramassi. Affinché avvenga la riapertura della strada, però, dovranno terminare anche i lavori sulla parte alta, curati dalla Regione Basilicata. Il tema della SS18 è stato portato in Consiglio dalla minoranza. «Era importante discuterne in Consiglio con la popolazione – ha detto il consigliere Michele Manzi – Ora chiediamo di prendere impegni seri e concreti che da questo Consiglio comunale possano arrivare sui tavoli della Regione». Il collega Nino Ferrara, ha invitato tutti a non fidarsi delle promesse sulla riapertura e ad intensificare i controlli sui lavori. Poi è toccato ai cittadini e agli operatori turistici di Cersuta e Acquafredda, presenti in tanti, che hanno chiesto un impegno maggiore dall’amministrazione e la riapertura in tempi brevi. «Ho avuto la sensazione che i massi fossero caduti ieri – ha detto Raffaele Bisogno – Soltanto adesso si comincia a parlare di come affrontare la situazione». Rosa Amoroso, presidente del Consorzio “Sotto il segno del delfino” ha ricordato le perdite avute in questi giorni a causa della frana. «Dobbiamo risolvere il problema una volta per tutte – ha detto – La viabilità deve arrivare sui tavoli regionali come problema di sicurezza e per il turismo». «Sogno la strada anche la notte – ha aggiunto Vito Belardi – E’ un danno enorme e dobbiamo trovare una via di uscita al più presto anche per il futuro dei nostri figli». Il sindaco Mario Di Trani ha ribadito il suo impegno e le sue sollecitazioni per lettera e fax all’Anas e alla Regione. «La primissima cosa sarà riaprire la strada» ha detto, poi si passerà all’analisi degli eventi dell’ultima frana, quindi si continuerà con l’impegno per la messa in sicurezza definitiva. «Non posso dirvi quando riaprirà – ha detto – ma posso dirvi che se non avrò risposte alle sollecitazioni ritornerò nuovamente all’attacco». Il Consiglio si è aperto con un minuto di silenzio per i morti del terremoto dell’Aquila. Poi Di Trani e il consigliere Limongi hanno ringraziato l’opera della Gruppo lucano della Protezione civile di Maratea, e il responsabile Giuseppe Muscatello ha ricordato l’esperienza vissuta durante i soccorsi in Abruzzo. Il weekend di Pasqua, ha portato l’attenzione anche sulla sicurezza. Per soccorrere un signore che si è sentito male sulla spiaggia di Acquafredda, il 118 ha inviato l’elicottero da Potenza che lo ha trasportato all’ospedale di Lagonegro aggirando la chiusura, ma impiegando più tempo. Ieri mattina poi dei cittadini hanno spento un incendio vicino ai cassonetti che minacciava il bosco sovrastante.
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