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POTENZA – Una busta contenente due proiettili e una lettera con minacce di morte è stata depositata da persone non identificate, a Potenza, sullo zerbino davanti alla porta della casa del giornalista di Televideo Rai, Nello Rega, autore del libro «Diversi e divisi», sulla convivenza fra cristiani e islamici. Chi ha lasciato la busta ha forzato il portone d’ingresso del palazzo di Rega, rientrato ieri sera da Roma per partecipare oggi a Rotonda (Potenza) e nel pomeriggio a Potenza – a presentazioni del suo libro. Il giornalista ha avvertito i Carabinieri, che hanno acquisito la busta con i proiettili e la lettera di minacce (“Sappiamo dove vivi», è scritto fra l’altro) e hanno fatto rilievi sul portone dell’edificio. Da tempo Rega è minacciato e ha ricevuto quasi dieci proiettili, in varie buste: il 27 novembre scorso una testa di agnello fu lasciata nella sua automobile, in sosta vicino alla sua casa di Potenza: «Sono sempre più disperato – ha detto il giornalista all’Ansa – e sempre più solo e abbandonato. Sono in viaggio per presentare il mio libro da solo, terrorizzato, e nessuno fa nulla per aiutarmi».
«L’ennesimo atto intimidatorio di cui è stato vittima il collega Nello Rega desta profonda preoccupazione perchè indiscutibilmente legato al tentativo di conculcare il legittimo diritto di espressione e di stampa». In una nota, l’Ordine dei giornalisti della Basilicata ha sottolineato che «episodi del genere non debbano essere assolutamente sottovalutati e che sia necessario garantire la sicurezza e l’incolumità di Rega. Quanto accaduto oggi è ancora più grave se si pensa che per collocare la busta contenente i bossoli e le minacce è stato forzato il portone d’ingresso del palazzo dove abita il collega».
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