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di Emilio Fidanzio
Due su due. Si conclude magnificamente la doppia trasferta per il Melfi, che ha vinto sia in casa del Vico Equense che in casa della Vibonese. La formazione gialloverde conferma di attraversare un grande periodo di forma. Nel girone di ritorno la compagine di Rodolfi vola. Sono ben 23 i punti totalizzati dopo il giro di boa. Terzo posto assoluto dietro la Juve Stabia che ha raccolto 28 punti ed il Barletta 24. Una marcia da grande squadra che evidenzia l’ottimo lavoro svolto, la crescita complessiva e la bontà dell’organico a disposizione del tecnico. Gli innesti di gennaio, calibrati e ben mirati, hanno dato spessore ed esperienza ad una squadra precedentemente troppo giovane. Lo si è visto chiaramente a Vibo. Senza bomber Chiaria cannoniere principe della squadra, Vanacore, uno degli acquisti di gennaio e Sicignano, il Melfi ha saputo imporsi ugualmente, giocando come di consueto, senza snaturarsi e capace di creare sempre tante palle gol. Un marchio di fabbrica di questa formazione, che ha sempre giocato a calcio e che quando lo ha potuto fare, come a Vibo, ha ottenuto quello che si prefissava. D’altronde anche i gol fatti testimoniano questa vocazione offensiva. Quarto attacco del torneo, dietro le corazzate, Juve Stabia, Catanzaro e Brindisi, squadre costruite con altri obiettivi e con budget diversi. Il Melfi con la vittoria ottenuta in Calabria, chiude il discorso salvezza. Obiettivo raggiunto a cinque giornate dal termine del torneo. Un altro dato che evidenzia il buon esito di questo campionato. Il Melfi ha aggiuntato senza affanni lo scopo principale, salvarsi, ha inoltre sempre onorato l’impegno, giocando un calcio piacevole e redditizio, facendo divertire il pubblico, offrendo alle volte spettacolo. Insomma una stagione positiva, che potrebbe anche trasformarsi in positivissima. Aldilà degli obiettivi perseguibili, sei punti dai play-off sembrano tanti ( che peccato le due gare con Gela e Igea), questo finale potrebbe regalare altre gioie ai fans del dragone. Al Valerio arriveranno nell’ordine Cisco Roma, Juve Stabia e Catanzaro, vale a dire le prime tre della graduatoria. Il Melfi è indiscutibilmente l’arbitro di questa interessantissima volata promozione. Siamo convinti che nel gruppo ed in Rodolfi, non ci sia nessun tipo di rilassamento. Il Melfi, privo di ansie e problemi, può giocare spensieratamente con il solo intento di far bene. Un vantaggio da sfruttare a discapito delle assenze. Domenica mancherà El kamch, forse l’unico giocatore davvero insostituibile di questo Melfi. Il marocchino sarà appiedato dal giudice sportivo per cumulo di cartellini. Vedremo quali soluzioni adotterà Rodolfi. In rampa di lancio il giovane Viola, uno dei tanti ragazzi facenti parte della rosa del Melfi. A proposito a Vibo è andato in gol Naglieri che sembrava sparito dopo una prima parte promettente. Una altro merito di Rodolfi, quello di saper coinvolgere tutti al progetto, motivando e stimolando i calciatori. Messaggio alla società. Qualsiasi siano le volontà e le ambizioni del prossimo campionato, sarebbe opportuno partire da un punto cardine fondamentale. La conferma di Paolo Rodolfi. Per qualità tecniche ed umane, persone così non è facile trovarne nel mondo del calcio.

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