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PESCARA – Rientrare in zona play off da una delle porte principali del campionato, l’Adriatico di Pescara. Il Cosenza aveva un obiettivo importante, nonostante le tante assenze e la tradizione sfavorevole nel capoluogo adriatico (24 partite: 12 perse e altrettante pareggiate). L’Abruzzo in questo campionato ha portato bene ai silani, ma a Pescara gira malissimo per i rossoblù, nonostante l’ottima prestazione offerta. I play off continuano comunque a essere a portata di mano, visti i risultati maturati sugli altri campi.
Finisce 3-1 per i biancazzurri (risultato eccessivo per quanto visto in campo) dopo l’episodio del rigore ed espulsione di Chianello che mette la partita in discesa per Di Francesco. Toscano all’ultimo minuto decide rinuncia all’acciaccato Fiore (l’ex Nazionale parte dalla panchina e gioca l’ultimo quarto d’ora) ma tra squalifiche e infortuni deve disegnare una formazione inedita. Virga ce la fa nonostante il virus che lo ha colpito alla vigilia. Tre le novità per gli abruzzesi: Medda e Sembroni in difesa, Ganci titolare in attacco. Dopo tre mesi si rivede Gessa, che parte dalla panchina.
La posta in palio altissima su entrambi i fronti fa nascere una partita nervosa e spigolosa, in cui per dieci minuti le due squadre più che cercare la giocata pensano a spezzare quella avversaria, con le buone o con le cattive. Zanichelli è costretto a fischiare punizioni a ripetizione. Il Pescara però si scalda e tra il 12′ e il 13′ costruisce due palle gol lampanti: la prima con Sansovini lanciato da Tognozzi e fermato in area con una mano molto sospetta di Di Bari, la seconda con uno splendido cross di Medda per Sansovini, anticipato in angolo d’uno soffio, ancora da Di Bari. Sansovini è indemoniato: al 17′ l’attaccante s’infila tra le maglie di Scognamiglio e Di Bari e trova il tocco in diagonale per battere Gabrieli, ma la palla si spegne sul fondo. Nemmeno il tempo di prendere il fiato, che il portiere calabrese deve compiere un miracolo sul gran tiro da venticinque metri di Medda. Il Cosenza aspetta ma non è alle corde: al 25′ un rimpallo favorisce Danti davanti a Pinna, il suo missile a botta sicura finisce incredibilmente alto. E’ un lampo nel buio per Toscano. Alla mezzora Chianello sfiora la clamorosa autorete deviando un angolo di Bonanni. Il primo tempo si chiude con il Pescara che ai punti, avrebbe meritato qualcosa in più dello 0 a 0. Ma nella ripresa il Cosenza ci mette un po’ più di carattere e, fin dai primi minuti, ha provato riequilibrare la partita. Senza Fiore in campo, il destino dei silani è appeso all’estro di Domenico Danti: deve inventare lui per creare pericoli dalle parti di Pinna. E’ sempre dura, però reggere di fronte alle tante soluzioni pescaresi. Come quella del 21′: punizione da distanza siderale di Bonanni, Gabrieli è sorpreso e si salva con la mano e con la traversa. E’ il preludio all’episodio chiave della partita, al 23′: Chianello stende Sansovini in area, causa un sacrosanto rigore e prende il rosso (Zanichelli stava ammonendo Musca, ma è stato corretto dagli assistenti). Ganci dal dischetto è implacabile: spiazza Gabrieli e sale a 6 in classifica marcatori, facendo esplodere lo stadio. Calabresi al tappeto. Al 29′ Sembroni sfiora il 2 a 0 di testa su corner di Bonanni. Ma la fine è scritta nel minuto che va dal 36′ al 37′: torna al gol Sansovini dopo quasi sei mesi di astinenza e Bonanni, che poi si fa male, chiude con un tiro di sinistro da 30 metri. Tripudio biancazzurro e tristezza cosentina, racchiusa nel nervosismo di Biancolino, apostrofato da tutto lo stadio fino al rientro negli spogliatoi. Un brutto pomeriggio per il team di Toscano, cui non basta il gol della bandiera di bomber Biancolino.
Questo il tabellino
PESCARA (4-4-2): Pinna 6; Medda 7, Sembroni 6,5, Mengoni 6, Petterini 6,5; Bonanni 7 (37′ st Gessa sv), Coletti 6,5, Tognozzi 6 (15′ st Soddimo 6,5), Dettori 6; Sansovini 8 (36′ st Zizzari sv), Ganci 6,5. A disp.: Bartoletti, Capuano, Vitale, Zappacosta. All.: Di Francesco 7
COSENZA (3-4-3): Gabrieli 6; Musca 5,5, Di Bari 5,5, Scognamiglio 6; Bernardi 5,5, De Rose 6, Roselli 5,5 (40′ st De Pascalis sv), Chianello 5; Virga 5,5 (32′ st Fiore sv), Biancolino 6, Danti 6,5 (42′ st Scotto sv). A disp.: Ameltonis, Ungaro, Marsili, Olivieri. All.: Toscano 6
ARBITRO: Zanichelli di Genova 7
RETI: st 24′ rig. Ganci (P), 34′ Sansovini (P), 35′ Bonanni (P), 42′ Biancolino (C)
NOTE: paganti 4.984, abbonati 5.366, incasso 50.193 euro. Espulso al 23′ st Chianello per doppia ammonizione. Ammoniti: Chianello, Tognozzi, Virga, Bernardi. Angoli 7-2 Pescara. Recupero: pt 2′; st 3′.
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