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di Salvatore Santoro
POTENZA – Col botto. Si è concluso il ciclo di 3 appuntamenti pre elettorali organizzati dall’Ucsi. Ieri sera al Principe di Piemonte di Potenza con il confronto – moderato dal giornalista Rai, Edmondo Soave – tra i 5 aspiranti governatori lucani che domenica prossima si misureranno con il voto. Confronto che in più momenti ha assunto i toni dello scontro. Questa volta rispetto ai precedenti televisivi, infatti, c’è stato meno “fair play”. Accuse, provocazioni, prese di distanza ogni minuto tra i vari candidati. Eppure prima dell’incontro il clima sembrava disteso con il candidato del centrosinistra Vito De Filippo e Magdi Cristiano Allam di Io amo la Lucania che attendendo l’arrivo degli altri tre hanno discusso in maniera molto affabile. Poi però con l’arrivo di tutti e 5 i candidati governatori gli animi si sono scaldati.
Già dall’esordio, quando si è partiti con la domanda di Soave sul ritrovamento del corpo di Elisa Claps. E subito scintille, con il candidato Florenzo Doino, del Partito dei comunisti lavoratori che ha parlato di «omertà istituzionale».
Immediate distanze sono state assunte da De Filippo che dicendosi «addolorato rispetto alla domanda» ha sottolineato di riporre la massima fiducia verso il lavoro delle forze dell’ordine e poi ha espresso vicinanza alla famiglia di Elisa. Magdi Cristiano Allam ha subito invitato «a recuperare la sacralità della vita e a stringersi intorno alla famiglia Claps». Sulla stessa linea le parole del candidato del centrodestra, Nicola Pagliuca mentre Marco Toscano, aspirante presidente della Regione per Sui – generis, ha “solo” chiesto «un applauso a Elisa».
Calore dalla platea. Subito dopo, si è passato a parlare di politica: il vero motivo per cui i candidati erano al Principe di Piemonte.
E quindi si è iniziato a parlare di Mezzogiorno «e della inadeguatezza della classe dirigente meridionale» secondo la lettera dei vescovi. Ha esordito il presidente della giunta uscente che ha puntato l’indice contro «uno Stato e un governo che hanno dimenticato completamente il Sud». De Filippo ha proseguito, rilanciando il concetto di una «frattura economica e sociale tra il Nord e il Sud del Paese che è il caso più antico in tutto il mondo». «Da 150 anni» ha sottolineato Soave che poi ha dato la parola a Pagliuca, che in una sorta di sfida uno a uno con De Filippo (i due sono scontrati dialetticamente per tutta la durata dell’incontro) ha ribadito: «Negli ultimi 15 anni in Italia non ha governato solo Berlusconi ma per 8 anni c’è stato il centrosinistra». E quindi Pagliuca ha attaccato «il sistema del clientelismo che governa in Basilicata e che utilizza le tante risorse solo per il bisogno senza creare sviluppo».
Caustico anche l’intervento di Marco Toscano: «Il Sud è in queste condizioni perche la politica deve recuperare l’onesta che non esiste più». E quindi il candidato di Sui – generis ha parlato di «cattiva gestione» e di «un utilizzo delle risorse inutile che non ha prodotto nessun risultato».
Allam non è stato da meno e ha auspicato che la «politica assuma un comportamento più etico». E quindi ha parlato di una classe politica dirigente che ragiona su dinamiche «spartitorie». Poi l’ex vicedirettore del Corriere della Sera ha parlato dei numeri “in rosso” del sistema socio – economico della Basilicata.
Doino invece, si è soffermato sulla necessità «di offrire opportunità di lavoro non precario ai lucani». Il candidato “comunista” ha preso di mira gli «enti regionali che di fatto creano precari».
Con il passare dei minuti il clima si è surriscaldato. De Filippo ha sbottato: «Come al solito i miei avversari parlano di clientelismo ma alla fine le loro proposte programmatiche fanno emergere un grande “confusionismo”». Stoccate dagli altri con applausi a scena aperta dai “tifosi” di Pagliuca e di Allam che hanno riempito le prime file della sala congressi. A sorpresa alla fine “accordo” tra Doino e De Filippo che ha detto di gradire l’idea del candidato del Pcl «di far votare i direttori generali dai dipendenti di ciascun ente».
Oggi nuovo confronto tra tutti i candidati alle 15 presso la sede di Confindustria di Potenza.
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