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Due dipendenti dell’Asp di Vibo Valentia, Emanuele Rettura, 51 anni, impiegato, e Antonia Dimasi, 52, assistente sociale, sono stati arrestati dai Carabinieri nel corso di un’indagine sui dipendenti del poliambulatorio di Mileto. L’accusa formulata a carico dei due è di truffa aggravata e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico.
L’arresto è giunto al culmine di una azione di controllo del poliambulatorio da parte dei Carabinieri durata giorni, filmando per ore tutti i movimenti dei dipendenti in ingresso ed in uscita dalla struttura, e pedinando i dipendenti assenteisti. Secondo quanto riferiscono i militari, i due dipendeti sarebbero stati soliti allontanarsi dal luogo di lavoro in orario d’ufficio e senza autorizzazione. Dall’indagine è emerso che i due arrestati per abitudine entravano nella struttura, timbravano il badge e poi si allontanavano per sbrigare proprie commissioni o andavano a spasso per il centro della città in compagnia di amici o addirittura tornavano a casa a riposarsi in attesa dell’orario in cui si dovevano ripresentare al lavoro per apporre il timbro di uscita dalla struttura.
Quando i militari hanno ritenuto che il momento fosse propizio, hanno fatto irruzione negli uffici procedendo al controllo di tutti i presenti ed accertando l’assenza dei due che, probabilmente avvertiti da qualche loro collega, sono comparsi pochi minuti dopo, giusto in tempo per essere dichiarati in arresto.
In attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria i due al momento restano agli arresti domiciliari.
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