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Gli agenti del commissariato di Castrovillari hanno arrestato un trentenne di Saracena, Paolo Oliveto, mentre utilizzava una delle sue tante carte di credito clonate. Le manette per Oliveto sono scattate ieri mattina, quando una volante della polizia è passata davanti al negozio di telefonia, sua una via del centro di Castrovillari, che ha notato l’uomo mentre è entrato nel negozio lasciando la sua autovettura con il motore acceso. Insospettiti, i poliziotti sono scesi e hanno dapprima sbirciato nell’auto, nella quale si trovava un computer portatile, e poi sono entrati.
La curiosità degli agenti ha subito portato al rapido sviluppo della vicenda: oltre alle numerose carte di credito, bancomat e poste pay di cui era in possesso, all’interno dell’auto è stato trovato un computer portatile dotato di software per la lettura di stimme: si tratta di uno degli apparecchi più utilizzati per duplicare le carte; ovvero un lettore che cattura i dati della banda magnetica con la semplice “strisciata” della carta di credito su di esso.
Nelle memorie del pc e di una pen drive – hanno fatto sapere gli inquirenti – sono stati trovati centinai di numeri di carte di credito.
L’uomo è stato arrestato e portato nel carcere di Castrovillari. Sul suo conto il sostituto procuratore Francesco Pellecchia ha aperto un fascicolo in Procura, ma le indagini potrebbero presto allargarsi grazie agli elementi che emergeranno dai controlli sui numeri di carte di credito: numero di vittime, somme sottratte agli ignari titolari dei. conti correnti e, soprattutto, l’eventuale complicità dei commercianti che accettavano carte di credito senza nome e senza i necessari controlli o di dipendenti di istituti di credito.

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