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«La messa in sicurezza del territorio e l’attuazione di una seria politica di previsione e prevenzione dei rischi naturali rappresentano, in una regione come la Calabria, le precondizioni indispensabili per qualsiasi indirizzo si intenda dare al processo di sviluppo». Questi gli intenti illustrati ieri a Cosenza il presidente della Regione, Agazio Loiero, che ha incontrato i sindaci della provincia oltre che il presidente, Mario Oliverio, l’assessore regionale Luigi Incarnato, il senatore Franco Covello e il prof. Pasquale Versace.
Durante all’incontro Loiero ha annunciato di aver firmato decreti per 172 milioni di euro, primo stralcio di un programma per la tutela del dissesto idrogeologico nella regione che prevede una spesa di circa 900 milioni per la messa in sicurezza del territorio.
Il provvedimento non è bastato a rassicurare i numerosi sindaci che nei loro interventi hanno hanno denunciato situazioni gravi registratesi nei loro comuni e hanno accusato il governo centrale di ritardo nell’erogazione dei fondi ritenuti in ogni caso «totalmente insufficienti» per fronteggiare lo stato d’emergenza attuale. Tanto che alcuni comuni – sostengono i sindaci – rischiano il collasso finanziario e di non riuscire più a garantire il governo del territorio».
La replica di Loiero è stata volta a ricordare agli amministratori locali come per la prevenzione, nel corso dell’attuale legislatura, siano stati approvati o attuati tutta una serie di provvedimenti di medio e lungo periodo. Tuttavia, ha sottolineato il Presidente, «i recenti avvenimenti catastrofici che hanno coinvolto il territorio calabrese nell’inverno 2008-2009 ed in quello in corso hanno evidenziato ancora una volta i rischi connessi all’abbandono dei corsi d’acqua dal punto di vista della mancata manutenzione e della realizzazione di opere abusive, estranee al loro naturale andamento».
Proprio tenuto conto di ciò con apposita legge regionale il Consiglio ha elaborato un progetto di presidio territoriale idrogeologico ed idraulico come necessità oramai improrogabile del territorio calabrese, finalizzato all’attuazione di una rete di controllo e di manutenzione dei bacini della Calabria, anche attraverso l’impiego di operai idraulico-forestali.
L’incontro di ieri con i sindaci del cosentino è stato finalizzato dunque a fare il punto su come fronteggiare l’emergenza nell’immediato e dare corso contemporaneamente al piano generale degli interventi per la difesa del suolo. Motivo analogo per cui per oggi Loiero ha convocato al centro agroalimentare di Lamezia Terme i primi cittadini delle province di Catanzaro, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia che hanno subito danni a causa delle piogge o delle mareggiate. L’incontro a Lamezia si svolgerà alle ore 17. «In quella sede – ha detto Loiero – illustreremo le procedure a carico degli enti attuatori per l’attuazione entro il 31 dicembre degli interventi di prima fase già definiti e finanziati». All’incontro sarà presente anche l’apposita task force costituita dal personale del Dipartimento lavori pubblici e dal Dipartimento della programmazione nazionale e comunitaria.

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