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Le intense precipitazioni registratesi nella provincia di Crotone, hanno causato una frana in località «Rivioto» nel comune di Petilia Policastro, il cui fronte, largo circa 100 metri, come rilevato prontamente dai tecnici del Consorzio Ionio crotonese, ha interessato il costone a forte pendenza sul quale insiste il canale adduttore principale in cemento armato che alimenta il sistema irriguo consortile che consente l’irrigazione dei comprensori irrigui ricadenti nei comuni di Roccabernarda, Petilia Policastro, Cutro, Isola Capo Rizzuto e Crotone.
La grave situazione verificatasi, ha portato il presidente del consorzio Roberto Torchia a convocare nella sede del Consorzio, per mercoledì 10 marzo alle ore 10, una riunione con i sindaci dei comuni di Crotone, Cutro, Petilia Policastro, Roccabernarda, e Isola Capo Rizzuto la lettera dell’incontro è stata inviata anche al Dipartimento Regionale Agricoltura, alla prefettura di Crotone e all’Amministrazione provinciale.
Gli effetti della frana, hanno investito direttamente e trasversalmente il canale adduttore, e al fine di evitare grave pericolo per il transito al traffico della strada provinciale (ex 109) e per la pubblica incolumità, si è stati obbligati conseguentemente all’immediata interruzione dell’acqua.
Una situazione allarmante che chiama direttamente in causa il Consorzio e le istituzioni locali e che se non risolta in tempi brevissimi, con l’approssimarsi della stagione irrigua può compromettere l’irrigazione di ben 15mila ettari di territorio oltre l’approvvigionamento idropotabile degli insediamenti urbani dei comuni di Cutro e Isola Capo Rizzuto e le necessità di abbeveraggio degli allevamenti in tutto il comprensorio.
Il presidente Torchia, davanti ad una situazione di tale gravità, ha fatto svolgere dalla struttura consortile gli accertamenti ed adempimenti previsti dalla normativa regionale ed ha trasmesso al Dipartimento Regionale Agricoltura una perizia, stimata in un importo pari a 267 mila euro che prevede un intervento risolutore con la variante del tracciato attuale ed una condotta in acciaio da realizzarsi a monte del canale dissestato.
«E’ essenziale in presenza di un contesto di tale portata – commenta Torchia – fare fronte comune insieme alle istituzioni locali portatrici di interesse per ottenere la copertura finanziaria della perizia e l’immediata autorizzazione ad eseguire i lavori».
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