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Pene severe per gli imputati del processo Omnia, che ora infligge le condanne alla malavita della Sibaritide. E’ finita con la sentenza oggi la guerra tra le due ‘ndrine di Cassano, quella degli Zingari e quella dei Forastefano per la conquista del comando sul “locale” che dagli anni ’90 al 2003 ha lasciato decine di morti sulla strada; fino al luglio del 2007, data dell’operazione dei carabinieri di Cosenza che ha scardinato la consorteria criminale che fa capo a Tonino Forastefano. Oggi dunque le pesantissime pene a carica degli imputati del processo Omnia che si è celebrato nell’aula bunker del tribunale di Castrovillari. Le pene più severe a: Vincenzo Forastefano 30 anni, Cosimo Giuseppe Rizzo 25 anni, Vincenzo Cosentino 24 anni, Gianfranco Senise 24 anni, Leonardo Forastefano 24 anni, Andrea Martucci 22 anni. E ancora 20 anni per Carmine Garone, 16 anni per Vincenzo Costa, Pasquale Forastefano 15 anni, Antonio Pagliaminuta 14 anni, 12 anni per Aldo Caporale e Francesco Costa.
Samuele Lovato 13 anni, Giovanni Muscolino 12 anni, Pietro Graziadio 10 anni. 10 anni anche per Francesco De Leo, Domenico Forastefano e Salvatore Maritato; Domenico Giuseppe Propato e Antonio Sibarelli 9 anni; Gaetano Novelli 9 anni; Domenico Apollaro, Salvatore Avella e Salvatore D’Elia 8 anni; Domenico De Vincenti 8 anni, Aurelio Propato 7 anni e 6 mesi, Miora Liliana Alexandru 7 anni, Antonio Maria Arango 6 anni, Antonio Guarino, Giuseppe Morena e Adamo Bruno, 5 anni. E infine Luca Lanzillotta 3 anni e 6 mesi; Giovanni Riccardi 3 anni; Giovanni Battista Sirufo e Pietro Garofalo 2 anni; Leonardo Russo 1 anno e 6 mesi e Domenico Franzè 1 anno e 4 mesi. Assolti infine: Faillace Franca, Mario Mulè, Ivan Praino, Luigi De Luca e Carlo Drago.
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