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La commissione ambiente del Senato ha compiuto un sopralluogo questa mattina a Maierato, il comune del vibonese minacciato da una grossa frana. La delegazione guidata dal senatore Antonio D’Alì, con il prefetto Maria Luisa Latella ed il sindaco, si è portata sul luogo della frana e dopo la raccolta di alcuni dati, ha lasciato il paese, riservandosi di stendere una relazione sul fenomeno che ha determinato lo smottamento e sui provvedimenti da intraprendere.
«Dai rilevamenti emerge chiaramente la necessità di interventi strutturali in materia di prevenzione del dissesto idrogeologico». A dirlo è stato il presidente della Commissione Ambiente del Senato, Antonio D’Alì, al termine di una riunione svoltasi nella Prefettura di Catanzaro per fare il punto sulla situazione delle frane che nelle scorse settimane hanno interessato tutto il territorio.
D’Alì ed i componenti della Commissione Francesco Ferrante e Andrea Fluttero, dopo il sopralluogo a Maierato, insieme al presidente della Regione, Agazio Loiero, si sono spostati nel quartiere Janò di Catanzaro dove ancora ci sono 70 famiglie che vivono fuori dalle loro abitazioni.
«Le risorse esistenti – ha sostenuto D’Alì – non sono sufficienti, ma siamo convinti che una buona organizzazione delle risorse disponibili può meglio identificare un quadro di interventi strutturali che possano essere un chiaro segnale della volontà di intervenire».
«A Maierato – ha poi detto il sen. Ferrante – c’è una situazione straordinaria e la frana non è ancora stabile. Però, rispetto a ciò che abbiamo visto a Catanzaro, quella di Maierato è una situazione più di impatto ambientale che di rischio per le abitazioni. Mi preme sottolineare che si sta facendo strada la consapevolezza che il dissesto idrogeologico è peggiorato negli ultimi anni anche perchè si è costruito abitazioni e insediamenti industriali dove non dovevano sorgere. Ora bisogna mettersi insieme, tutti quanti, per risolvere il problema. L’auspicio è che questa consapevolezza non sia dimenticata non appena finisce l’emergenza».
«Oltre alla questione dell’urbanizzazione – ha detto il sen. Fruttero – va evidenziato che molti danni riguardano la viabilità. Ciò significa che sono connessi alla debolezza del territorio. Tutto ciò sta creando disagi non solo alle persone che sono state costrette ad evacuare, ma anche a coloro che pur essendo rimasti nelle loro case hanno perso la facilità di muoversi. Il che comporta problemi anche al sistema economico».
Alla riunione svoltasi in Prefettura hanno partecipato il prefetto di Catanzaro, Giuseppina Di Rosa, l’assessore regionale all’Ambiente, Silvio Greco, il presidente della Provincia, Wanda Ferro, il sindaco, Rosario Olivo, ed i responsabili provinciali delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Olivo ha assicurato che l’Amministrazione sta facendo il possibile per tutelare l’incolumità degli abitanti di Janò e che c’è la volontà di programmare gli interventi necessari per il ripristino del territorio.
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