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di Renato Carpentieri

Quinto risultato utile di fila, il quarto del Matera sotto la guida di mister Rizzo. Dopo il pari interno con il Pomigliano c’è stato l’esonero di Pino Giusto ed è iniziata l’era Rizzo con tre vittorie (Pisticci, Francavilla e Fasano) e un pareggio (Forza e Coraggio) che hammo riportato i biancazzurri a -4 dai play off. Ma la serie positiva è importante perchè permette ad Albano e soci di affrontare per la semifinale d’andata del 3 marzo il Boville Ernica al “XXI Settembre-Franco Salerno”. Il tecnico Rizzo ha fattoi un mini turnover con il Fasano ed è andato tutto secondo i piani, tranne il non aver chiuso la gara nonostante le molteplici occasioni create nell’arco della gara e questo ha permesso ad un buon Fasono di restare comunque in partita. Questi i commenti a fine gara

SPOGLIATOIO- Uno a zero è terminata la gara contro il Fasano che, seppur ultimo in classifica, ha giocato una buona partita. Per quanto concerne il Matera, ottimo è stato il risultato, importante anche in vista del prossimo e delicato incontro interno contro il Boville Ernica per la gara d’andata delle semifinali di coppa Italia. “Il Fasano ha giocato una buona gara ma non ci ha messo quasi mai in difficoltà – ha spiegato Rizzo. A prescindere dal gol di Diego Albano, faccio un plauso alla costanza che la mia squadra sta avendo in queste partite. Anche contro i brindisini, che non avevano nulla da perdere essendo ultimi in classifica, si è visto un buon Matera che ha messo a bada un Fasano mai rinunciatario”. Mercoledì c’è la prima semifinale di coppa. Il Matera vorrà fare subito risultato per poi recarsi a Boville e giocarsi la gara, con i ciociari, con maggiore tranquillità. La vittoria contro il Fasano è arrivata. Ora tocca pensare a mercoledì, non crede? “Il Boville lo conosciamo – ha continuato Rizzo. Molto importante sarà l’approccio alla gara; se resteremo una squadra compatta sicuramente potremo dire la nostra. L’obiettivo è di fare bene perchè sarà una partita importante per la squadra, per la società e per la città”. I complimenti per la vittoria sono arrivati anche dal direttore sportivo, Dimitri, che ha evidenziato il momento positivo del Matera e i dieci punti ottenuti in quattro partite, che potevano essere dodici se non fosse terminato in parità il match contro il Forza e Coraggio. “Peccato per il pareggio a Benevento, ma va bene così. Vorrei fare i complimenti alla squadra per la buona prestazione sfoderata contro il Fasano e per l’azione creata nell’occasione del gol, splendidamente finalizzata da Diego Albano.
Messa da parte questa vittoria, ora pensiamo al prossimo match contro il Boville per la coppa Italia. Sarà un match importante, che dovrà essere interpretato con la massima attenzione considerando anche che le partite sono due, quindi le somme dovranno essere tirate alla fine. Tornando al campionato, sono contento per la prestazione e fiducioso anche nel futuro perchè nelle prossime gare potremo disporre anche di un signor giocatore come Di Fausto”. Ha raggiunto quota quattordici nella classifica marcatori il materanissimo, Diego Albano, che ieri ha finalizzato una bella azione di prima tutta di marca biancazzurra. Ottimo il suo tocco in rete che non ha dato scampo all’estremo difensore ospite.
“Era importantissimo conquistare i tre punti – ha spiegato l’atleta a fine gara. Sono contento per il gol anche se ne potevo segnare un altro. In quella circostanza, però, non sono stato preciso, ho perso la forza nelle gambe venendo anche da due settimane di pausa dovute alla squalifica e all’infortunio.
Mercoledì ritorneremo in campo, per il ‘primo set’ di un match delicatissimo. Speriamo di fare bene”.
Le ottime condizioni del manto erboso dello stadio XXI Settembre – Franco Salerno hanno permesso ad entrambe le formazioni di giocare un buon match. Proprio per questa ragione molto rammaricato è stato il commento di mister Geretto.
“Anche a Matera, i miei ragazzi hanno giocato una buona partita. Sul piano del gioco nessuno, fino ad ora, ci ha mai messo sotto. Alle buone prestazioni, però, non seguono i risultati che fanno muovere la classifica. Non siamo molto esperti, maggiormente in avanti dove avremmo bisogno almeno di due innesti di qualità. Sicuramente non mollare mai – ha continuato Geretto. Dobbiamo rispettare gli impegni presi ad inizio stagione.
Lorenzo Tortorelli
FRANCAVILLA-Si è deciso tutto nel primo tempo, in un match che ha visto gli ospiti in vantaggio per due reti a zero, nei primi sedici minuti di gioco. Una gara che si è messa male per i sinnici che sono andati sotto, ed hanno avuto la forza di recuperare. Un Genny Del Prete in giornata di vena, ha ristabilito le sorti della gara, con una doppietta e mettendo a segno la sua sedicesima rete personale in questa stagione. «Il nostro approccio alla gara – dichiara il capitano Del Prete – non’è stato dei migliori, visto che già al sedicesimo del primo tempo, eravamo sotto di due reti. Poi abbiamo avuto la bravura e la fortuna di recuperare questa partita. Dispiace non aver spinto con più convinzione nella ripresa, vista anche la nostra superiorità numerica». Francavilla che è stato bravo a non abbattersi e a reagire al doppio svantaggio. Poi, nell’occasione del rigore concesso dal direttore di gara per un tocco di mano di Montariello sulla linea di porta, la formazione di Lazic è rimasta in superiorità numerica per l’espulsione dello stesso Montariello. «Io penso – continua Del Prete – che questa era una partita abbordabile, dove si potevano prendere i tre punti, invece siamo stati simili alla gara di Ostuni di domenica scorsa, dove in superiorità numerica non siamo stati bravi ad approfittarne». Francavilla che come capitato ad Ostuni, ha rallentato con l’uomo in più in campo e non ha sfruttato le occasioni capitate a proprio favore. Genny Del Prete che è alla sua seconda doppietta di fila, strizza l’occhio alla classifica cannonieri. «Sarebbe bello poter vincere di nuovo la classifica cannonieri – dice – ma la cosa fondamentale adesso, è quella di pensare alla squadra e a fare più punti possibili per cercare di raggiungere la zona play off. Speriamo – termina l’attaccante – di ritrovare la forma migliore». Contento a metà invece il tecnico serbo Ranko Lazic, che si aspettava dai suoi una maggiore convinzione della squadra nel secondo tempo. «Devo essere sincero – dice Lazic – questa squadra sono due partite che mi sorprende. Domenica scorsa ad Ostuni e oggi con la Turris. Mi sorprende in positivo, perché sotto di due reti è stata brava a reagire e a trovare il pareggio. Mi sorprende in negativo invece, perché in superiorità numerica non siamo stati abili a mettere in difficoltà l’avversario. Il possesso palla e il gioco della squadra non sono stati positivi, mi aspettavo più aggressività sulle fasce, invece – conclude Lazic – spesso non siamo stati bravi a raddoppiare e a mettere palle al centro per i nostri attaccanti». Deluso invece, il presidente della Turris Rosario Gaglione: «E’ un peccato aver gettato al vento una possibile vittoria – dichiara – in vantaggio di due reti, siamo stati riacciuffati dal Francavilla che ci ha creduto fino alla fine. Il rigore concesso dal direttore di gara e l’espulsione di Montariello, sinceramente mi sono sembrati eccessivi, ma ormai è inutile parlarne. Mi auguro soltanto – termina – che la squadra ritrovi la grinta che fino ad ora ha messo in campo».
Claudio Sole

PISTICCI- SANT’ANTONIO ABATE. Rammaricato a dir poco, l’allenatore dei gialloblu Pasquale Arleo non lesina critiche alla propria squadra, al termine di una partita che ha emesso un verdetto molto severo e che complica i piani salvezza di una squadra penultima in classifica e con molte difficoltà: “Per una squadra piccola come la nostra l’assenza di D’Aniello ha pesato molto su un campo molto difficile. Nel primo tempo abbiamo tenuto discretamente il campo, all’inizio abbiamo subito il maggior entusiasmo e la maggior caratura tecnica dei padroni di casa, che hanno creato, ma non concluso direttamente a rete. Con il passare dei minuti, però, abbiamo preso le misure ed avanzato il nostro baricentro, cercando di essere pericolosi anche noi dalle parti di Della Pietra. Le partite, si sa, vivono di episodi e se Cazzarò avesse segnato su quel calcio di punizione indiretto in area, dove il portiere è stato bravissimo, magari adesso parleremmo di un’altra partita. E’sicuro, però, che dagli spogliatoi non siamo proprio rientrati, il gol dopo cinque minuti di Maffucci ci ha complicato le cose e non siamo più riusciti a reagire come avremmo dovuto, per cercare di strappare almeno un punto. La lotta per la salvezza è una dura battaglia ed occorre fare molto di più ogni domenica, perché gli avversari ti puniscono alla prima disattenzione. Nel secondo tempo non siamo riusciti a concludere in porta una sola volta, è chiaro che così diventa molto più difficile riuscire ad uscire indenni da trasferte come questa di Sant’Antonio Abate. Ora abbiamo questa delicatissima partita in casa con il Bitonto, rientrerà il nostro fantasista e capocannoniere e sarà sicuramente un’arma in più, ma è chiaro che dobbiamo assolutamente fornire una prestazione di tutt’altro livello per poter vincere e dobbiamo cercare a tutti i costi di farlo, perché con i tre punti rimescoleremmo il calderone. Perdere potrebbe voler dire allontanarsi troppo dalla zona salvezza, questa settimana dovremo lavorare sodo per preparare al meglio questa partita”. E’assolutamente sulla stessa linea di pensiero il capitano del Pisticci, Michele Cazzarò, che recrimina per l’importante occasione avuta: “Peccato per quel calcio di punizione, che ero riuscito a calciare bene e a far ruotare la palla attorno alla barriera, il portiere in quel caso è stato bravissimo, perché se non ci fosse arrivato, quel tiro finiva in rete e magari adesso staremmo festeggiando almeno un pareggio. Di lì in poi, però, il Sant’Antonio ha disputato una partita migliore della nostra ed ha meritato di vincere, noi nel secondo tempo non abbiamo saputo reagire allo svantaggio e siamo stati puniti in contropiede da una squadra veloce e molto brava tecnicamente. Contro il Bitonto sarà fondamentale presentare un altro Pisticci, quello battagliero, l’unico in grado di poter affrontare quello che sarà un vero e proprio scontro-salvezza. Non possiamo più permetterci di fallire, altrimenti la classifica si farà davvero pesantissima”.

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