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Quindici arresti eseguiti dai carabinieri di Lamezia Terme che hanno sgominato una banda di nomadi che effettuava furti di automobili attuando poi estorsioni nei confronti dei proprietari per ottenere la restituzione delle vetture, il cosiddetto “cavallo di ritorno”.
Gli arresti sono stati eseguiti dai militari del Comando provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Lamezia Terme in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip su richiesta della Procura di Lamezia.
Agli arrestati viene contestata l’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti di autovetture, estorsione, rapina, ricettazione e favoreggiamento personale.
Tra gli arrestati c’è anche un minorenne. Le indagini che hanno portato agli arresti erano state avviate nel mese di settembre del 2008. Complessivamente sono trenta i furti di autovetture di cui la banda si sarebbe resa responsabile.
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