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di ROSSELLA MONTEMURRO
ENNESIMO sfratto per l’associazione Anziani Uniti: entro fine marzo il sodalizio dovrà infatti lasciare i locali di piazza Firenze, concessi in comodato uso dall’Asm (nello stabile sono presenti il Punto Servizi e il Punto Sanità) e richiesti dalla stessa per poter effettuare lavori di ristrutturazione.
L’interesse dell’assessore provinciale con delega al volontariato, pari opportunità, comunicazione e sport Antonio Montemurro e del presidente Franco Stella ha fatto in modo che lo sfratto, notificato all’inizio di gennaio, non fosse immediato.
«Abbiamo ricevuto una delegazione dell’associazione e ci stiamo impegnando per trovare un nostro locale per far sì che i soci continuino la loro attività associativa», ha affermato l’assessore Montemurro.
L’ufficio tecnico della Provincia si è attivato per verificare la disponibilità delle scuole di secondo grado, di proprietà della Provincia: «Quando individueremo una scuola idonea, – ha aggiunto l’assessore – chiederemo al consiglio d’istituto di concedere i luoghi che riteniamo utilizzare senza interferire con le attività didattiche».
Nel frattempo, c’è la massima disponibilità dell’Asm a lasciare la sede di piazza Firenze all’associazione fino a quando il Comune o la Provincia non riescono a trovare una nuova sede.
«Prima della ristrutturazione, diventata ormai impellente per ampliare il Punto Sanità, attendiamo le decisioni degli enti. – ha affermato Vito Cilla, direttore del Distretto sanitario – Non vogliamo creare disagi a nessuno, se hanno bisogno di più tempo rispetto ai tre mesi, siamo pronti a concederlo.
Il problema della sede dell’associazione Anziani Uniti esisteva già con le amministrazioni Porcari e Buccico. Gli associati avevano avuto più volte garanzie dal Comune per una nuova sede».
Ma così non è stato. Sono ormai anni che l’associazione Anziani Uniti non ha a disposizione una sede adatta in cui svolgere le proprie attività: dopo che hanno dovuto lasciare il locale ubicato nella struttura del liceo Classico (una sede spaziosa, raggiungibile senza problemi perché posizionata in una zona centrale), i soci hanno usufruito di alcuni spazi nello stabile occupato anche dal “Punto salute”.
Ma, sia l’ubicazione decentrata sia l’esiguità degli spazi, durante questo periodo hanno continuato a penalizzare i tesserati.
Tra l’altro, l’attuale vicinanza con la guardia medica, mette a disagio i soci: nel caso in cui capita un’emergenza, gli anziani devono interrompere le loro attività.
Fino ad ora i soci sono 150 (gli incontri nella sede di piazza Firenze si svolgono ogni mercoledì, sabato e domenica a partire dalle 18,30) ma all’associazione pervengono ulteriori richieste di tesseramento. Richieste che, al momento, non possono essere soddisfatte.
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