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Stanno rientrando a Maierato, nella zona del centro storico, i primi residenti sfollati dopo la frana di lunedì 15 febbraio che ha portato all’evacuazione dell’intero paese. Le prime famiglie che hanno fatto rientro sono quelle che risiedono nelle case popolari poste nella parte bassa del paese in una delle aree ritenute più al sicuro rispetto al fronte dello smottamento. A brevissimo, spiegano le autorità comunali, potranno rientrare anche altre famiglie residenti sempre nella zona del centro storico che, secondo gli esperti, non presenta condizioni di particolare rischio.
Il sindaco Sergio Rizzo ha incontrato stamani, nell’auditorium della Scuola, i concittadini per organizzare le fasi del rientro e, nel pomeriggio, ci sarà un nuovo incontro sempre nella stessa struttura.
«Stiamo lavorando – dice il vicesindaco Franco Barbieri – per organizzare il rientro nelle abitazioni del centro storico assieme ai tecnici che di volta in volta si occuperanno di ripristinare l’erogazione del gas in condizioni di sicurezza».
Il sindaco Rizzo è in costante contatto con il prefetto di Vibo Valentia, Luisa Latella che sta seguendo le fasi del rientro. Quelli che invece abitato nella zona nuova, più vicina alla frana, dovranno attendere.
LE TESTIMONIANZE
«Siamo contenti, certo – dice una signora di mezz’età stretta nel suo cappotto di lana – ma la cosa più importante è che non sia accaduto nulla di irreparabile. Le case, gli edifici si possono sempre ricostruire». Entro stasera il grosso della popolazione, che in questi giorni ha trovato ospitalità anche da parenti e amici, dovrebbe fare rientro in paese.
«Non ho dormito pensando con emozione al ritorno a casa mia, alle mie abitudini quotidiane», ha detto invece G.A., di 48 anni, casalinga. La donna assieme alla ha atteso nell’area del centro commerciale alle porte del paese destinata a punto di raccolta, per avere il pass per potere fare rientro a casa. La donna con la sua famiglia è stata ospite nella Scuola di polizia di Vibo: «In questi sette giorni lontano dalle nostre abitazioni – aggiunge G.A. – non abbiamo nulla da recriminare. Siamo stati trattati benissimo e con ogni comfort. Il poter tornare a casa, però, è tutta un’altra cosa. Non vedevamo l’ora».
LE PAROLE DEL SINDACO RIZZO
«I miei concittadini stanno rispondendo benissimo e le operazioni di rientro si stanno svolgendo in maniera ordinata così come, del resto, era accaduto per l’evacuazione». È emozionato Sergio Rizzo, il sindaco di Maierato, paese evacuato lunedì 15 febbraio, che da stamane segue le operazioni di ritorno a casa per diverse centinaia di persone, perchè almeno in parte, il peggio sembra essere passato: «Si sta iniziando in queste ore a rientrare in modo più massiccio – dice – e a fine giornata contiamo di fare tornare dalle 800 alle 900 persone tra la zona del centro storico, la parte bassa dell’abitato e alcune delle contrade più distanti dal fronte della frana.
Andremo avanti fino a quando farà buio e poi riprenderemo domani mattina. Non è escluso che riusciremo a consentire il rientro anche per più persone integrando la prima ordinanza. C’è stata e c’è molta pazienza da parte dei miei concittadini che si sono mossi sempre in modo molto diligente e di questo li ringrazio». «E’ questo solo il primo ostacolo superato – aggiunge Rizzo – di una lunga serie di impegni che ci attende da qui in avanti».
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