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Hanno protestato questa mattina i lavoratori e i cassintegrati dei cantieri dell’A3 del Consorzio SA-RC, composto da Impregilo e Condotte. L’iniziativa promossa dalle organizzazioni sindacali Filca-Cisl, Fillea-Cgil e Feneal-Uil si è svolta negli uffici del Consorzio a Palmi.
I lavoratori in servizio nei pochi cantieri aperti e gli oltre 200 lavoratori cassintegrati chiedono, al Consorzio SA-RC garanzie e certezze per il futuro occupazionale. L’assessore regionale Michelangelo Tripodi, anche a nome dei Comunisti Italiani della Calabria, ha espresso «la piena e convinta solidarietà ai lavoratori e ai dirigenti sindacali impegnati in una legittima e difficile battaglia per la salvaguardia del lavoro che, oggi ancora di più, rappresenta la speranza di uno sviluppo socio-economico del nostro territorio.
Al di là degli slogan e delle trionfalistiche dichiarazioni rilasciate dal Presidente dell’Anas Ciucci e dal Ministro delle Infrastrutture Matteoli riguardo un fantomatico stato avanzato dei lavori dell’A3 Salerno-Reggio Calabria, l’incontrovertibile realtà – dice Tripodi – è rappresentata da una drammatica situazione di lentezza che, fra l’altro, ha causato la cassa integrazione per oltre 200 lavoratori. Tutto ciò sta provocando enormi e vergognosi ritardi nella realizzazione dell’opera con pesanti conseguenze per tutte le popolazioni. Un esempio per tutti: i lavori per la realizzazione del 6° macrolotto, quello relativo al tratto tra Scilla e Reggio, non sono neanche iniziati.
Vi è il concreto rischio – aggiunge – che l’autostrada A3 si trasformi, per precise colpe e responsabilità del governo Berlusconi, in una nuova e clamorosa incompiuta. Pertanto, – dice Tripodi – è assolutamente sacrosanta la lotta dei lavoratori, a partire dai tanti cassintegrati, e delle organizzazioni sindacali per rilanciare, ad ogni livello, la vertenza dell’A3 Sa-Rc».
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