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Anche i Radicali della lista Bonino-Pannella si preparano ad affrontare la campagna elettorale in vista delle elezioni regionali di marzo. «Adesso – scrive Marco Marchese (in foto) di Calabria Radicale – comincia la fase più dura del percorso preparatorio alla campagna elettorale: la raccolta delle firme. I Radicali sono un partito che non è strutturato sul territorio come tutti gli altri, ma una federazione di associazioni che sostiene il movimento, completamente autofinanziato e con sole forze militanti.
È evidente – continua Marchese – la difficoltà di raccogliere le firme; ne servono almeno 6.500 distribuite omogeneamente fra le cinque province calabresi. La difficoltà consiste nel fatto che queste devono essere raccolte davanti ad un pubblico ufficiale e poi certificate una per una presso gli uffici elettorali. Una procedura complessa e mancano poco più di tre settimane per il deposito delle liste.
Per questa ragione ieri abbiamo raggiunto tutti i comuni della Calabria con una lettera indirizzata ai Sindaci, agli Assessori e a tutti i Consiglieri Comunali; la legge affida loro, fra gli altri, il compito di certificatori dell’autenticità delle firme dei sottoscrittori delle liste elettorali e in Calabria gli amministratori comunali sono tantissimi, oltre 8.500, eppure facciamo una fatica enorme a incontrare la disponibilità anche solo di pochi di loro per presenziare e certificare l’identità dei sottoscrittori delle nostre liste.
Se nelle prossime ore non ci giungeranno centinaia di disponibilità la lista Bonino – Pannella rischia di non potersi presentare alle prossime elezioni regionali, resterà solo di appendere un cartello alla porta con scritto: cari elettori, la burocrazia ha soffocato la presenza sulla scheda elettorale di una lista, portandosi con sè un pezzo di democrazia».

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