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E’ stato colto da malore uno degli otto lavoratori del porto di Gioia Tauro che si trovano per protesta da alcuni giorni su una gru. Si è reso necesasrio l’intervento di un’ambulanza con i medici che hanno soccorso il lavoratore, il quale ha poi deciso di continuare la protesta.
Secondo i medici che lo hanno assistito allì’origine del malore è stato il disagio di vivere a 44 metri d’altezza. L’uomo è stato assistito inoltre dal cappellano del Porto, don Natale, salito sulla 22esima gru.
Il parroco ha ascoltato i lavoratori e ha deciso di rimanere con loro a protestare e ha affermato che rimarrà con loro solidale nella protesta «fino a quando le istituzioni non si renderanno conto delle difficoltà di questi operai che cercano solo il lavoro».
«Il governo – si legge in una nota della Cgil sulla vicenda – tace. Inizia il calvario dei lavoratori ormai da giorni sulla gru a 44 metri, stremati, ma determinati a difendere il posto di lavoro. Seguirà aggiornamento condizione del lavoratore e dei lavoratori».
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