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«Avevamo sospeso l’annunciata raccolta di duecento mila firme a sostegno dell’iniziativa assunta dalla grande maggioranza dei sindaci e degli amministratosi locali calabresi per l’abolizione del «listino bloccato» e contemplato nell’attuale Legge Elettorale per l’elezione del Consiglio regionale perchè tranquillizzati dalle numerose e rassicuranti dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da autorevoli esponenti dei partiti e dei gruppi presenti in Consiglio Regionale, i quali avevano assicurato che, nella prima seduta utile dell’Assemblea, si sarebbe proceduto all’approvazione di questa importante riforma».
E’ quanto dichiara il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, che nei giorni scorsi si è fatto promotore di un movimento denominato «Aboliamo il listino, facciamo contare i cittadini» a cui hanno aderito, oltre al Presidente della Provincia di Vibo Valentia, Antonino De Nisi, centinaia di sindaci ed amministratori locali, numerosi rappresentanti delle forze sociali, culturali ed imprenditoriali, tantissimi movimenti ed associazioni del volontariato operanti nell’intera regione.
«Apprendiamo oggi, purtroppo – dice ancora Oliverio- che nella Conferenza dei Capigruppo regionali riunitasi nel pomeriggio di ieri a Catanzaro è stato deciso il rinvio della stessa a venerdì prossimo 29 gennaio e che, alla norma che prevede l’abolizione del listino, si sarebbero aggiunte addirittura altre proposte di modifica che, seppur legittime, non trovano la condivisione ampia dei diversi Gruppi presenti in Consiglio Regionale così come, invece, dovrebbe essere per l’abolizione del «listino bloccato», almeno stando alle dichiarazioni pubbliche apparse nei giorni scorsi su tutte le agenzie e gli organi di stampa regionali».
«Per questo motivo – prosegue il presidente della Provincia di Cosenza – ci vediamo costretti a rilanciare l’iniziativa e a procedere speditamente alla raccolta delle firme. Da domani, infatti, attraverso una conferenza stampa, avvieremo l’organizzazione della raccolta delle firme per la quale è stato già costituito il Comitato comprendente i numerosi sindaci che hanno aderito all’iniziativa. Ci auguriamo che, piuttosto che perdere tempo per tacciare la nostra iniziativa di populismo e mania di primogenitura, in Consiglio regionale prevalgano la coerenza e la chiarezza dei comportamenti rispetto alla volontà, più volte annunciata, di portare a compimento questa importante riforma».
«Altre eventuali modifiche alla Legge Elettorale -conclude Oliverio- potranno essere prese in considerazione, se vi sarà la convergenza necessaria, nelle sedute successive del Consiglio regionale, immediatamente dopo l’abolizione del listino».

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