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MILANO – Proprio non riesce a spiegarsi il perché di tanto accanimento. «Noi lavoriamo con tutti i maggiori editori, mica solo con Mondadori», dice Alan Fiordelmondo, 35 anni, presidente del Consiglio di amministrazione di Spyone. Al telefono con il Quotidiano spiega che «non c’è niente di occulto». Che «è tutto trasparente». E che «tutti i soci sono con la coscienza pulita».
«Siamo estranei e a disposizione della magistratura», dice. Poi si lamenta per «la situazione spiacevole» che si è venuta a creare. Per i tanti «attacchi dai giornali». «Sembra che dobbiamo difenderci dalla carta stampata più che da un’inchiesta della magistratura», dice. E conclude: «Dalla procura non ci è arrivato ancora nulla. Vedrà, tra qualche settimana, quando questo polverone si sarà calmato, ci risentiremo per commentare gli esiti in modo positivo»
f.amendolara@luedi.it
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