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Hanno aderito in sessantotto all’appello rivolto ai sindaci dal Presidente Oliverio, per abolire il listino per le elezioni regionali. «La riforma della legge elettorale per la elezione del Consiglio regionale calabrese e, in particolare, l’abolizione del ‘listinò bloccato – si afferma nell’appello di Oliverio – costituisce un atto di notevole importanza per la vita democratica della nostra regione. Anche se la legislatura volge ormai al termine, riteniamo che vi siano ancora tutte le condizioni perchè venga ripristinata una regola democratica fondamentale. Ovvero che tutti i consiglieri regionali siano eletti attraverso la preferenza e, quindi, attraverso la libera scelta degli elettori e non vi siano, come avviene ora, consiglieri eletti direttamente dai cittadini e consiglieri ‘nominatì da ristrette oligarchie di partito». «Sulla base della legge elettorale attuale, infatti – è detto ancora nell’appello – un quinto di consiglieri regionali (dieci su cinquanta) viene ‘nominatò attraverso un ‘listinò bloccato e ciò costituisce un’oggettiva alterazione della vita democratica della nostra regione. Il ‘listinò è divenuto, in questi anni, strumento di distorsione e di inquinamento del dibattito e delle relazioni tra le forze ed i movimenti politici. Eliminare questo strumento significa consentire anche ai diversi territori di esprimere rappresentanze rispondenti al peso delle popolazioni residenti. Più volte in Consiglio regionale è stata annunciata da diversi gruppi e personalità politiche la volont… di modificare la legge elettorale e abolire il listino. Mantenere questo impegno, procedendo subito, entro la fine di questa legislatura, all’abolizione del ‘listinò bloccato, è un atto doveroso di rispetto nei confronti dei cittadini calabresi e rappresenta un rafforzamento della vita democratica in Calabria». «Sono state annunciate anche – si afferma in una nota – tantissime adesioni di rappresentanti di forze sociali, culturali, economiche e di associazioni di cui sarà data informazione nelle prossime ore. Sono state anche annunciate anche decine di adesioni di amministratori regionali, provinciali e di sindaci ed amministratori delle altre province calabresi.
L’iniziativa, che si presenta come un grande movimento di cittadini, è stata denominata “Cambiare la legge elettorale e abolire il listino per fare contare i cittadin”, sarà presentata sabato prossimo, alle 17, nell’auditorium Giovanni Paolo II del Brutium di Commenda di Rende».

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