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Finalmente dopo un digiuno che durava da poco più di tre mesi, il Melfi è riuscito a ritornare al successo fuori casa. Un vero e proprio evento, stando ai numeri fatti riscontrare in campo esterno, prima del blitz di Aversa con soli quattro punti ottenuti grazie alla vittoria di Manfredonia ed il pareggio di Roma con la Cisco.
Ed invece il Melfi ad Aversa è stato autoritario, determinato e decisamente superiore all’avversario. Il match poteva essere archiviato ben prima del 93° se lo stesso Arcamone e Guazzo non avessero sciupato occasioni giganti in contropiede. Il Melfi ha interpretato la gara nella maniera migliore, bloccando l’iniziativa avversaria alla tre quarti e ripartendo con sagacia, intelligenza e puntualità. In difesa la coppia centrale formata da Agius e Vignati ha surclassato gli avanti campani, non concedendo loro nemmeno una chance da rete. A riprova di ciò da sottolineare il dato relativo agli interventi di Careri, praticamente spetatpore pagantre delal gara del “Bisceglia”.
Vanacore e Marino hanno fatto il loro. Una sicurezza il primo, una piacevole conferma il secondo che anche in veste di terzino, ha dimostrato di poter essere utile a questa squadra. In mezzo al campo El kamch è stato sontuoso.
Un vero padrone che in fase di interdizione ha funzionato da vera e propria diga davanti alla difesa, riuscendo ad impreziosire la sua ottima performance con la consueta maestria in fase di impostazione. Merito anche di Mitra, lottatore e grintoso, come un buon capitano deve essere.
Lo Iacono è stato importante finalmente anche fuori casa, non estraniandosi dalla battaglia, come purtroppo gli è capitato in passato. Naglieri sulla corsia opposta ha sfornato i due assist vincenti in occasione delle reti gialloverdi. In questa nuova veste tattica può risultare importante.
Poi il duo Guazzo – Chiaria, che ha ben impressionato, per tecnica, duttilità ed intesa. Seppur alla prima prova in coppia, i due attaccanti federiciani, hanno duettato con intelligenza mettendo in crisi il reparto arretrato normanno. Chiaria è ritornato al gol ed ora sono 10 le marcature stagionali. Un accenno anche per Arcamone, al suo settimo sigillo personale. Non ancora al meglio della condizione, sta ritrovando la forma migliore.
L’argentino potrà essere molto utile in questo girone di ritorno.
Per quanto riguarda il Melfi se davvero siamo ad una svolta e con il girone di ritorno è iniziato un nuovo campionato, lo scoprirtemo domenicalmente, a partire dal match con la Scafatese. Una gara da non sbagliare e che potrebbe sancire il nuovo allontanamento dalla zona rossa della classifica che resta maledettamente ferma a tre lunghezze di distanza.
POCA OSPITALITA’Per finire una nota di demerito per la mancanza di ospitalita’ fatta reistrare dai dirigentri dell’aversa normanna che hanno spedito i dirigenti del Melfi, in curva sotto l’acqua e la pioggia. motivi di ordine pubblico, la banale e stupida scusa adotta per giustificare un atto brutto ed inqualificabile che non dovrebe verificarsi in ambito professionistico.
Per la cronaca tra le due tifoserie non è volato nemmeno un coro ostile, segno evidente che il clima non era certo bellicoso e siopratutto pericoloso.
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