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Ha continuato ad incassare la pensione di un genitore, morto invece da anni, arrivando a percepire illecitamente 135 mila euro. È uno dei casi portati alla luce dai militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Catanzaro che hanno denunciato 11 persone per una truffa all’Inps di 200 mila euro. Le accuse contestate sono truffa e falso. I controlli della finanza hanno riguardato il comparto pensionistico catanzarese attraverso l’incrocio dei tabulati messi a disposizione dall’Inps, che ha collaborato con gli investigatori, con la documentazione reperita all’ufficio anagrafe dei comuni e gli uffici postali catanzaresi interessati. Dai controlli è emersa la posizione di una persona che per anni ha attestato falsamente l’esistenza in vita di un genitore morto invece da diversi anni e che è riuscito così a percepire 135 mila euro. Nei suoi confronti è stato preso un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni mobili ed immobili nonchè di disponibilità finanziarie a garanzia della restituzione delle somme percepite. Le 11 persone indagate sono state segnalate anche alla Procura regionale della Corte dei conti per il danno erariale.

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