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IL Cosenza sognava il tris e invece ne prende quattro dal giovane e volitivo Giulianova. AL San Vito ci si aspettava la terza vittoria di fila che potesse confermare tutte le aspirazioni dei rossooblù e invece arriva una ghiotta occasione persa. Colpa di una difesa andata in scena in formato horror che ha permesso ai rossoblù di perdere anche l’imbattibilità interna. UN vero peccato se si guarda la classifica che resta cortissima, con il Verona bloccato sullo zero a zero a Cava dei Tirreni. Gli scaligeri, nonostante il mezzo passo falso, allungano di un punticino sui Lupi.
Eppure la partita sembrava esseri messa subito sul binario giusto. Al 14′ Fiore prova a far filtrare una palla per Danti che però sbaglia l’inserimento e la difesa ospite riesce a recuperare. AL 15 rossoblù in vantaggio. E’ sempre Fiore che lancia a rete Scotto fermato fallosamente al limite centrale dell’area di rigore. Sulla palla va Porchia, il portiere ospite sbaglia il piazzamento e non può far nulla sulla precisa palombella del capitano rossoblù. A questo punto il Cosenza pensa di avere la vittoria in pugno e forse i giocatori subiscono un calo di concentrazione. Tutta la prima parte del match scivola via senza particolari sussulti con un paio di timidi tentativi da parte di Maggiolini e Danti che vengono neutralizzati dal portiere ospite. Ma di tiri nello specchio della porta non se ne registra nemmeno uno. Al 35′, però, la vera svolta della partita. Di Bari abbraccia amorevolmente e platealmente Campagnacci in area di rigore. L’arbitro non ha esitazioni e decreta il penalty comminando anche l’espulsione per il difensore cosentino. Sul dischetto si presenta lo stesso Campagnacci che con un tiro centrale a mezz’altezza batte l’incolpevole Petrocco. Il pubblico contesta l’espulsione, magari poteva starci anche il semplice cartellino giallo. Fatto sta che il Cosenza si trova in dieci.
Ci si aspetta una reazione veemente da parte dei padroni di casa, ma è sempre il dinamico Giulianova a fare la partita. Al 44′ azione ficcante degli ospiti sulla corsia di sinistra, Fanucci perde l’ala dei giallorossi che arriva sul fondo e scarica indietro. Campagnacci fa un velo egregio e Del Grande a botta sicura porta in vanttaggio i suoi. Il tempo si chiude con i padroni di casa in svantaggio e anche in inferiorità numerica. Ci vorrebbe una reazione alla Mourinho per ribaltare il risultato, che arriva però in maniera tardiva. Pronti via e il Giulianova fa correre nuovi brividi ai supporter rossoblù. AL primo minuto azione concitatissima in area Cosenza., Petrocco riesce a ribattere due tiri ravvicinati degli avanti abbruzzesi, poi la palla si stampa sulla traversa, con la difesa cosentina che non riesce a liberare.
Corrono i minuti, ma corre ancor di più la squadra ospite che si difende con ordine per poi orchestrare una serie di ripartenze efficaci. AL 10′ sull’ennesimo contropiede Campagnacci dal vertice sinistro dell’area di rigore punta Fanucci, se lo beve come un birillo e la piazza all’angolo sinistro di Petrocco, lì dove il portiere non può proprio arrivare. Le azioni offensive del Cosenza non sembrano capaci di fare male e qualcuno dagli spalti lamenta l’assenza di un centravanti di peso come Biancolino. AL 17′ è ancora il Giulianova a rendersi pericoloso con un’azione fotocopia del terzo gol. In questo caso è Censori a bersi la difesa rossoblù, ma la sua conclusione si stampa sul palo. Il pericolo appena sventato mette pepe al Cosenza. AL 20′ bella azione sulla fascia di Maggiolini, parte un cross teso che De Pasccalis insacca in rete con un bel tuffo di testa. Tutto il pubblico prova a spingere i Lupi alla riscossa, ma sale in cattedra l’arbitro che non ne fischia una al Cosenza. La partita diventa nervosissima e gli ospiti fanno a gara a chi si tuffa per primo in terra. Al 40′ fine delle speranze rossoblù. E’ Migliori a beffare Petrocco e mettere di fatto fine all’incontro. Il Cosenza si morde le dita per una occasione gettata incredibilmente alle ortiche.Inutile il rigore siglato da Fiore al 90′. Il Giulianova dei ragazzini (ieri il più “anziano” in campo aveva 24 anni) esulta. E’ l’unica squadra ad aver espugnato, ad oggi, il San Vito. La prossima partita verrà giocata in positicpo a Verona.. I punti di distanza sono cinque, la parola d’ordine è crederci.
Il tabellino:
COSENZA-GIULIANOVA 3-4
COSENZA (3-4-1-2): Petrocco 6.5; Fanucci 6, Maggiolini 5.5, Di Bari 4.5; De Rose (37′ st Caccavallo sv), Porchia 6, Bernardi 5, Danti 5; Scotto 5.5 (1′ st Musca 5), Fiore 6, Roselli 5.5 (15′ st De Pascalis 6). In panchina: Gabrieli, Giardina, Virga, La Canna. Allenatore: Toscano 5.5.
GIULIANOVA (3-5-2): Gasparri 6; Sosi 6, Migliore 6, Vinetot 6; Donato 6, Croce 6, Lieti 6, Censori 6, Melchiorri 7 (37′ st Schneider sv); Del Grande 7 (37′ st Carratta sv), Campagnacci 7. In panchina: Buono, Faragalli, Rinaldi, Dezi, Di Matteo. Allenatore: Bitetto 6.
ARBITRO: Carbone di Napoli 6.
RETI: 17′ pt Porchia, 37′ pt (rig) e 13′ st Campagnacci, 45′ Del Grande, 21′ st De Pascalis ,42′ Migliore, 46′ Fiore (rig.).
NOTE: giornata fredda, terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori 4mila circa. Angoli:2-2. Espulso al 37′ pt Di Bari per fallo in area da ultimo uomo. Recupero: 1′; 5′.
Foto: Il 3-1 di Campagnacci
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